Austria, la “mappa dell’Islam” è un assist all’estrema destra

La decisione del governo austriaco di istituire una “mappa dell’Islam” indicando anche i luoghi dove verrebbe praticato “l’Islam politico” ha sollevato un gigantesco polverone. Ad aumentare ancora di più le polemiche è stata un’azione messa a segno da alcuni estremisti di destra, che hanno installato dei cartelli in determinate zone del Paese dove sono presenti siti islamici nei pressi.

Le didascalie riportate nei cartelli fanno tornare alla mente quanto avveniva durante il regime nazista: “Achtung! Politischer Islam in deiner Naehe”, che tradotto vuol dire “Attenzione! Islam politico vicino a te”.

Come accennato, la provocazione della “Far Right” austriaca è diretta conseguenza della mappa dei luoghi dell’Islam su tutto il territorio austriaco presentata dalla ministra dell’Integrazione Susanne Raab (OeVP, Partito Popolare Austriaco, notoriamente e storicamente democristiano e conservatore).

Nella mappa vengono individuati circa 620 siti in tutta l’Austria in cui sono presenti organizzazioni islamiche, come ad esempio moschee e centri culturali.

Una decisione che ha scatenato la reazione dei musulmani austriaci ed in particolare del gruppo “Muslim Youth Austria”, che ha già minacciato di denunciare il governo presieduto dal cancelliere Sebastian Kurz (leader dell’OeVP): “La pubblicazione di tutti i nomi, le funzioni e gli indirizzi delle istituzioni musulmane e delle istituzioni che sono state considerate come musulmane rappresenta un superamento dei limiti che non ha precedenti”, fa sapere il gruppo.

Nel frattempo, come riportato dall’AGI, gli estremisti di destra sono entrati in azione installando i cartelli carichi di odio anti-Islam. Sono molte le moschee “visitate”, tra cui la ‘Tewhid’ di Vienna dove si era radicalizzato Kujtim F., il terrorista che ha ucciso 4 persone e ferito altre 23 nell’attentato messo a segno nel centro storico della capitale austriaca lo scorso 2 novembre.

Un’azione condannata dalla stessa ministra Raab: “Il fatto che la legittima lotta contro l’Islam politico sia oggetto di abusi da parte di gruppi estremisti è del tutto inaccettabile e deve essere chiaramente condannato”, le parole dell’esponente del governo austriaco.