Omicidio Alika Ogochukwu, Charity Oriachi la moglie: “Italia, non lasciarmi sola, voglio giustizia per mio marito”

Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, «ha inseguito la vittima, l’ha colpita .. Poi le ha sottratto il telefono cellulare».

E’ ricostruito così dalla polizia – nel corso della conferenza stampa a Civitanova Marche – l’omicidio di Alika Ogorchukwu, il 39enne nigeriano ucciso in corso Umberto I, nel centro del comune in provincia di Macerata.

Erano diversi coloro che, alle 14.30 di ieri pomeriggio hanno assistito all’omicidio di Alika Ogorchukwu, ma nessuno ha separato la vittima dal presunto omicida, Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo.

C’è chi ha ripreso tutta la scena con il cellulare e il video è stato subito consegnato al personale della squadra mobile per ricostruire l’atto finale dell’aggressione e identificare il responsabile dell’omicidio; c’è chi si è limitato a urlare «così lo uccidi» e chi a guardare quanto stava succedendo.

Nessuno è intervenuto, nemmeno quando Ferlazzo urla alla sua vittima: «Pezzo di m…».

L’aggressore è riuscito a fuggire dal luogo del delitto dopo aver rubato anche il cellulare della vittima, esanime sul marciapiede.

Mentre il nigeriano era a terra e il suo aggressore gli era sopra, qualcuno ha chiamato la polizia, altri il 118 ma era già troppo tardi.

Il disperato appello di Charity Oriachi, la moglie di Alika.

“Italia, non lasciarmi sola, voglio giustizia per mio marito”. Sono le dichiarazioni di una donna, devastata e smarrita dopo l’omicidio crudele di suo marito.

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