“I Paesi europei mescolano le razze, noi no”: le parole di Orban fanno discutere

viktor orban

Sono parole agghiaccianti quelle pronunciate dal primo ministro ungherese di estrema destra Viktor Orban, che già in passato era stato protagonista di dichiarazioni e uscite fortemente discutibili. Stavolta il premier magiaro, legatissimo agli esponenti principali della destra italiana Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ha attaccato i Paesi europei perché avallerebbero al loro interno un “miscuglio di razze”.

Orban ha poi sottolineato come le intenzioni del suo governo siano radicalmente differenti. “Noi ungheresi non siamo una razza mista – ha detto il primo ministro ungherese parlando alla manifestazione Tusvanyos Summer della minoranza ungherese in Romania – e non vogliamo diventarlo”.

Per Orban, i Paesi europei non sono più nazioni perché stanno effettuando un mix tra europei e non europei. Secondo il premier ungherese, quindi, il Paese deve fronteggiare non solo le minacce della guerra e della recessione, ma anche l’immigrazione di massa incontrollata che scatenerebbe quella che lui chiama una “mescolanza di razze”.

La previsione di Viktor Orban è che entro il 2050 nei Paesi dell’Unione Europea le popolazioni saranno completamente mescolate e che nel giro di pochi decenni l’Europa verrà sostituita dagli stranieri.

“Invece noi, ungheresi, qui, nel bacino dei Carpazi, non vogliamo mescolarci ad altre razze, lottiamo contro un destino del genere”, ha aggiunto il premier magiaro.

“Bruxelles e Soros vogliono costringerci ad accogliere migranti, ci hanno condannato anche in tribunale, ma noi non cederemo – ha detto ancora Orban – Il mondo è in debito con noi, perché stiamo difendendo l’Europa con una barriera sul confine per impedire l’arrivo dei migranti, ma lo costringeremo a pagare di sicuro questo debito”.

Le parole di Orban hanno suscitato grande sdegno anche nella stessa Ungheria. Lo storico Krisztian Ungvary non ha usato giri di parole e ha parlato di “discorso nazista”.

error: Content is protected !!