“Vaccinare i 600.000 irregolari per evitare nuovi focolai”

passaporto vaccinale

La campagna di vaccinazione in Italia ha finalmente preso il ritmo auspicato dal governo Draghi e dal commissario straordinario per il contrasto al Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo. Tuttavia, c’è ancora un aspetto su cui non si pone la giusta attenzione, ed è quello che riguarda le centinaia di migliaia di stranieri presenti sul territorio italiano ma sprovvisti di un permesso di soggiorno o della documentazione necessaria per la permanenza regolare.

L’Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori (ADUC) ha voluto mettere in evidenza proprio questo scenario, dato che la mancata vaccinazione degli irregolari, oltre che illegittima e incostituzionale, può comportare anche delle problematiche molto serie. Si parla di circa 600.000 persone, che senza il siero anti-Covid potrebbero sviluppare nuovi focolai di infezione e mettere nuovamente in crisi la salute collettiva.

Eppure, come fa presente anche l’ADUC, anche coloro che non sono in regola con il permesso di soggiorno hanno il diritto (e il dovere) di vaccinarsi in Italia, anche se le istituzioni non lo sottolineano.

Gli extracomunitari irregolari possono infatti richiedere il tesserino STP (acronimo che sta per Straniero Temporaneamente Presente, ndr), mentre gli stranieri sprovvisti di tessera sanitaria italiana possono richiedere il tesserino ENI (Europeo non iscritto).

Chiaramente i problemi logistici non mancano, dato che i sistemi di prenotazione online sono accessibili solo con la tessera sanitaria. L’unica Regione in controtendenza è la Liguria, come evidenzia proprio l’ADUC: nel territorio ligure, infatti, le vaccinazioni ai clandestini prendono il via nella giornata di oggi, lunedì 10 maggio.

“Per questo motivo chiediamo al Ministero della Salute e alle singole regioni di provvedere con urgenza ad aprire la vaccinazione agli irregolari secondo i medesimi criteri applicati alla popolazione regolarmente residente – fa sapere l’ADUC – introducendo la possibilità di prenotazione anche per i titolari di tessera STP e ENI, tramite i servizi online già esistenti e – ancor meglio – tramite un unico ufficio che rilasci i tesserini STP ed ENI e prenoti il vaccino”.

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