Falsifica i documenti del rapporto di lavoro: niente permesso di soggiorno

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Pur di ottenere il permesso di soggiorno aveva presentato una documentazione totalmente fasulla, che riguardava un presunto rapporto di lavoro fattivamente inesistente.

Per questo motivo è stato respinto il ricorso presentato da un cittadino straniero al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Umbria. L’uomo non era riuscito ad ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro da parte della Questura di Perugia e aveva pertanto deciso di presentare ricorso al TAR, assistito dall’avvocato Francesco Di Pietro.

Tuttavia, come racconta il sito Perugia Today, è bastato riprendere una precedente indagine dei Carabinieri del Nucleo ispettorato del Lavoro per scoprire che la documentazione presentata dal richiedente era assolutamente falsa.

Per farla breve, il rapporto di lavoro domestico paventato dallo straniero era “completamente fittizio“. In più, l’uomo aveva presentato documenti relativi all’inesistente rapporto di lavoro a totale insaputa del datore.

A questo punto la Questura di Perugia ha svolto indagini ancora più approfondite, rilevando che il richiedente straniero era anche titolare di una pensione di invalidità “erogatagli dall’ente assistenziale pubblico francese Caisse Primaire Assurance Maladie“. Infine, il ricorrente non è nemmeno riuscito a dimostrare la permanenza continuativa sul territorio italiano per almeno sei mesi. Tutte motivazioni che hanno spinto i giudici amministrativi a rigettare il suo ricorso.

Dulcis in fundo, il ricorrente è anche tenuto al pagamento delle spese processuali.

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