Operaio senegalese ucciso dal Covid-19. Aveva ottenuto la cittadinanza italiana da poche settimane

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Aveva da poco ottenuto la cittadinanza italiana, un riconoscimento che sembrava potergli aprire le porte ad un futuro di serenità nel nostro Paese.

Ma un tragico destino ha spento per sempre i sogni di Fall Mody, 48 anni. Contagiato dal Covid-19, l’uomo di origini senegalesi è morto nel giro di poche settimane a causa delle complicazioni da coronavirus.

Un decesso che ha suscitato molta commozione nella comunità di Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa, dove il senegalese si era ormai stabilito da tempo.

Fall Mody lavorava come operaio in una conceria della cittadina toscana, e lo scorso febbraio aveva ricevuto la cittadinanza italiana con una cerimonia svoltasi nel comune di Santa Croce sull’Arno.

Ma nel giro di poche settimane la famiglia del 48enne si è ritrovata a fare i conti con la devastazione del Covid-19, che continua a mietere vittime anche tra gli under 50. Fall Mody lascia la moglie e un figlio.

Le zone del Valdarno e della Valdelsa stanno pagando a caro prezzo la pandemia di coronavirus. L’emergenza sanitaria sta causando diversi decessi in quell’area della Toscana, ed è per questo che i sindaci di queste due zone continuano a rivolgere appelli alla cittadinanza, invitata a rispettare il distanziamento, l’obbligo di mascherina e il divieto di assembramento.

Nel frattempo il ministro della Salute, Roberto Speranza, assicura che entro l’estate ci sarà la possibilità di un vaccino per tutti. “Dal 1 aprile inizia il secondo trimestre in cui ci aspettiamo l’arrivo di oltre 50 milioni di dosi (soprattutto la monodose di Johnson&Johnson, ndr), e puntiamo a raggiungere almeno metà della popolazione – afferma Speranza – Successivamente, entro l’Estate conto che tutti gli italiani che lo vorranno potranno essere vaccinati”.

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