Decreti flussi, barconi e decreto flussi

Il nuovo Decreto Flussi ha fissato una quota massima di ingressi pari a 82.705 unità, in modo da favorire l’ingresso in Italia di lavoratori stranieri che consentiranno a molti settori – in primis l’agroalimentare, il turistico-alberghiero, l’automotive e l’edilizia – di ottenere manodopera.

Tuttavia, la formula del Decreto Flussi è oggetto di riflessioni, come ha chiarito anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

In un’intervista al Messaggero, rilasciata di rientro dalla missione in India e Abu Dhabi assieme al premier Giorgia Meloni, il vicepremier ha sottolineato come ormai è sempre più necessario ragionare su un piano Marhsall per l’Africa, chiedendo all’Europa di investire di più sui progetti in quei Paesi per evitare che le persone siano costrette a partire in cerca di una vita migliore.

Ma soffermandosi poi proprio sul Decreto Flussi, Tajani ha aggiunto che l’UE dovrebbe stabilire i flussi europei, favorendo una serie di accordi tra gli Stati e anche dei meccanismi premiali per i Paesi più virtuosi.

Secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri al Messaggero, un Decreto Flussi a livello europeo porterebbe numerosi benefici.

In primis, sempre a detta di Tajani, sarebbe possibile incrementare le quote degli immigrati regolari per gli Stati che riescono a gestire in maniere migliore il fenomeno degli irregolari, “facendo tornare indietro o non facendo partire i barconi degli scafisti”.

“Sicuramente meno irregolari ci sono e più vite si salvano”, ha aggiunto Tajani, che ha chiesto che il problema venga affrontato alla radice.

“I criminali vanno combattuti con forza togliendo i motori alle barche degli scafisti ma anche lavorando per sostenere le economie dei Paesi maggiormente in difficoltà”, ha detto il vicepremier del governo Meloni.

Infine, un aspetto fondamentale, secondo Tajani, è quello di cercare di lavorare a fondo affinché si arrivi ad una stabilizzazione dell’Africa, mettendo fine alle tante guerre che dilaniano il Continente e che portano a nuovi esodi.