Decreti flussi, 27 marzo 2023 si parte con le domande

Click day del flussi 2023

A partire dalle 9 di oggi, lunedì 27 marzo 2023, è possibile inviare le domande per consentire ai lavoratori stranieri di accedere in Italia per lavoro e anche per convertire i permessi di soggiorno nell’ambito delle quote stabilite dal Decreto Flussi 2022 (il cd click day flussi 2023)

Per presentare la domanda – che va inoltrata online – ci si deve recare sul Portale Servizi del Ministero dell’Interno, alla sezione Sportello Unico Immigrazione. Per effettuare l’accesso è necessario essere in possesso delle credenziali SPID.

Istruttoria delle pratiche flussi

Come chiarito dal Viminale in una nota pubblicata sul Portale Servizi, la Fase Istruttoria parte con l’Integrazione dati e documenti.

Nel corso dell’esame della istanza, infatti, lo Sportello Unico per l’Immigrazione (SUI) può chiedere un’integrazione dei documenti allegati alla domanda e anche un’integrazione dei dati presenti nella domanda, su indicazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL).

In questi casi viene inviata una comunicazione, via PEC, all’indirizzo di posta elettronica, indicato dal richiedente nella domanda.

La risposta allo Sportello Unico per l’Immigrazione, nel primo caso, consiste nell’accesso al Portale Servizi – ALI per venire a conoscenza dei documenti da integrare, in modo tale da inserire la documentazione richiesta.

Nel secondo caso, invece, occorre accedere al Portale Servizi – ALI e integrare/modificare direttamente i dati della domanda per cui è stata chiesta l’integrazione.

Preavviso di rigetto

In caso di esito negativo dell’istruttoria documentale, come ad esempio nel caso in cui lo Sportello ravvisi la carenza o la non idoneità dei documenti obbligatori previsti, ma anche in caso di parere negativo dell’Ispettorato territoriale del lavoro (ITL) e/o della Questura, toccherà allo Sportello inviare una comunicazione all’indirizzo di posta elettronica indicato dal richiedente, trasmettendo in allegato l’atto di preavviso di rigetto (art. 10 bis l. 241/90) in cui è riportata la relativa motivazione.

Da quel momento la persona interessata avrà 10 giorni di tempo per rispondere all’Amministrazione, fornendo proprie osservazioni che saranno poi trasmesse all’indirizzo PEC da cui si è ricevuta la comunicazione.

L’eventuale provvedimento definitivo di rigetto, successivo alla fase delle osservazioni, sarà trasmesso nella stessa modalità del preavviso.

L’atto di preavviso di rigetto e il provvedimento definitivo di rigetto sono visualizzabili anche accedendo al Portale Servizi – ALI.

Il rilascio del nulla osta

In caso invece di esito favorevole, il richiedente riceverà all’indirizzo di posta elettronica indicato nell’istanza una comunicazione che contiene l’avviso del rilascio del nulla osta: l’interessato potrà accedere al Portale Servizi – ALI e scaricare il documento.

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