Caritas-Migrantes: “Nessun legame tra coronavirus e presenza stranieri”

truffa migranti

La curva dei contagi da coronavirus ha ripreso a crescere in maniera esponenziale, ed è per questo che il Governo ha deciso di obbligare la popolazione ad indossare la mascherina anche all’aperto, ribadendo anche l’importanza di tutte le altre misure, come il distanziamento sociale e l’accurata igiene personale.

Nel frattempo, la Caritas Italiana – Fondazione Migrantes ha reso noti i dati relativi al XXIX Rapporto Immigrazione 2020 dal titolo: “Conoscere per comprendere”, che evidenziano come non ci sia alcuna correlazione tra la presenza di cittadini stranieri in Italia e l’allarme sanitario.

Nel rapporto viene infatti sottolineato come ci siano solo 239 confermati positivi tra i 59.648 migranti accolti nel periodo che va dall’11 maggio al 12 giugno di quest’anno. Si tratta di una percentuale di circa lo 0,4%.

Per realizzare l’indagine, la Caritas Italiana – Fondazione Migrantes si è servita dei dati ottenuti dal monitoraggio di 5.038 strutture di accoglienza sulle 6.837 censite dal ministero dell’Interno (73,7% di copertura, ndr).

Viene così smontata la tesi sostenuta dalle forze di opposizione, in particolare da quelle sovraniste, che hanno spesso accusato il governo italiano di scarso controllo dei migranti contagiati, ritenuti “diffusori” del coronavirus.

Nel rapporto emerge anche come la popolazione straniera nel nostro Paese non registri più quell’aumento che invece era facilmente riscontrabile fino a qualche anno fa.

“Da qualche anno il trend è in diminuzione (dal 2018 al 2019 appena 47mila residenti e 2.500 titolari di permesso di soggiorno in più), accompagnato da altri segnali “negativi” – afferma il XXIX Rapporto Immigrazione 2020 – come la diminuzione delle nascite (da 67.933 nel2017 a 62.944 nel 2019) e le minori acquisizioni di cittadinanza (passate da 146 mila nel 2017 a 127 mila del 2019)”.

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