Ventimiglia, centro fratellanza e associazioni pronte per il Ramadan

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Ventimiglia, il centro islamico al fianco delle associazioni di assistenza nel Ramadan

Ancora una volta il centro culturale islamico ‘Fratellanza di Ventimiglia’ in prima fila per assistere i musulmani sul territorio nel mese di Ramadan. “Vogliamo bene a questo Paese

Il mese del Ramadan è iniziato sabato 27 maggio per tutti i musulmani in Italia che sono, secondo le ultime stime del 2016, 1milioni con maggioranza di cittadini marocchini (poco più di 400 mila ), albanesi (200 mila), bengalesi (100 mila) e pakistani, tunisini ed egiziani (circa 95 mila).

É così anche nella provincia di Imperia e in particolare a Ventimiglia dove tutti coloro che professano la loro fede musulmana sono tenuti ad osservare tutti i limiti imposti ogni nove mesi circa dal periodo che storicamente ricorda la rivelazione del Corano come guida per gli uomini retti.

Un mese di rinunce in tutti i sensi, a cominciare da quelle a tavola visto che dall’alba al tramonto non sarà possibile per nessuno (salvo eccezioni come i bambini piccoli, gli anziani e i malati) mangiare e bere.

E al fianco dei musulmani migranti ci saranno anche i volontari che anche sul territorio di Ventimiglia sono impegnati nella loro assistenza, a cominciare dalla Croce Rossa, dalla Caritas e da alcuno associazioni francesi che si occupano di sostenere gli immigrati in attesa di collocazione. Al loro fianco in questa occasione anche la ‘Fratellanza di Ventimiglia‘, noto centro culturale islamico presente in città.

Un impegno che è stato ufficializzato da Taki Hassan, presidente e portavoce del centro che ha anticipato la riapertura della moschea locale per svolgere i compiti di educazione, preghiera e solidarietà ai rifugiati, come già avvenuto in passato.

E Hassan ricorda una storia che non tutti conoscono: “Tanti marocchini infatti sono morti durante la II Guerra Mondiale per la liberazione dell’Europa. Non se ne parla molto, eppure anche in Italia ci sono tanti marocchini morti per liberare questo Paese. Questo dimostra semplicemente vogliamo bene a questo territorio e non dobbiamo permettere che questo sangue sia stato sparso inutilmente”.

Parole che suonano ancora più importanti in questo periodo di tensioni internazionali e di attentati dolorosi tutti a matrice Isis.

Hassan ha un’idea chiara sull’argomento: “Dobbiamo lavorare tutti insieme per sradicare il terrorismo e l’estremismo. I centri come il nostro devono essere controllati perché hanno un ruolo fondamentale per la sicurezza dell’Europa. Il terrorismo non viene solo sconfitto dalla prevenzione delle forze dell’ordine, che pure sono fondamentali, ma anche dall’educazione”.

Ecco perché la ‘Fratellanza di Ventimiglia’, così come gli altri centri dedicati ai musulmani, può avere un ruolo fondamentale per isolare gli estremisti e creare una nuova cultura, anche perché come conclude Taki Hassan è interesse di tutti, loro per primi, salvaguardare il rispetto del prossimo e cancellare tutti i possibili sospetti.

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