Terremoto 6.4 in Croazia, Petrinja distrutta. Ci sono vittime. Sisma avvertito anche in Italia

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Il bilancio è di almeno tre morti, ma è probabilmente destinato a salire nelle prossime ore. Il terremoto di magnitudo 6.4, registrato questa mattina alle ore 12:20, ha provocato fortissimi danni nella zona dell’epicentro, ed in particolare nella città di Petrinja, 25.000 abitanti ad una cinquantina di chilometri da Zagabria, in Croazia.

Fin dai primi minuti si è capito che la scossa avrebbe causato danni ingenti. Basti pensare che lo scuotimento sismico è stato talmente violento da essere avvertito anche in Italia: molto intensamente nel Nord-Est, nitidamente anche nei centri adriatici come Rimini, Ancona, San Benedetto, Pescara, Vasto e Termoli.

Il centro storico di Petrinja, come riportato dai media locali, è praticamente distrutto. Sono crollati, interamente o parzialmente, molti edifici, tra cui un asilo e un ospedale. Si sono verificate anche le classiche scosse di assestamento, la più forte di magnitudo 4.5, alle ore 13:34. Confermata la morte di una ragazzina di 12 anni.

Il terremoto ha provocato problemi anche a Zagabria, dove molte persone sono fuggite dalla propria abitazione in preda al panico. La scossa è stata avvertita anche in Slovenia, Ungheria, Serbia, Bosnia ed Erzegovina.

Già nei giorni scorsi la zona di Petrinja era stata interessata da scosse di terremoto di magnitudo piuttosto elevata. Ieri si era verificato un sisma di magnitudo 5.2 che era stato avvertito fino in Friuli – Venezia Giulia e aveva già prodotto qualche danno.

“Siamo pronti ad aiutare. ho chiesto a Janez Lenarcic di essere pronto a recarsi in Croazia non appena la situazione lo consentirà. Siamo al fianco della Croazia”, le prime parole della presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen.

Grande apprensione tra la comunità croata presente in Italia, principalmente nell’area veneta, friulana e giuliana.

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