Patrick Zaki, Segre: “Subito cittadinanza italiana”. Ora d’accordo anche Salvini?

Patrick George Zaki

Patrick Zaki è stato scarcerato, ma la battaglia non è ancora finita. Il prossimo 1 febbraio è infatti prevista l’udienza per lo studente egiziano accusato dal Cairo di terrorismo e diffusione di false notizie.

Le immagini di Patrick che mostrano lo studente egiziano finalmente ricongiunto con la sua famiglia dopo 668 giorni di prigionia hanno commosso il web, ma c’è bisogno di impegnarsi ancora per fare in modo che lo studente possa essere prosciolto da ogni accusa. Zaki rischia infatti una condanna fino a 5 anni di reclusione.

Liliana Segre è infatti tornata a chiedere al governo la concessione della cittadinanza italiana a Patrick Zaki, come d’altronde già espresso dalla senatrice a vita in una votazione a Palazzo Madama.

“In quell’occasione mi ero autoproclamata idealmente sua “nonna” e figuriamoci quindi se non aprirò la porta a questo “nipote” che spero di riabbracciare qui in Italia quanto prima – le parole di Liliana Segre – Ho letto che a lui farebbe piacere, quindi gli dico di resistere, di tenere duro perché il primo passo verso la libertà è stato compiuto”.

La cittadinanza italiana per Patrick Zaki è “una necessità”, come chiarito anche dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ricorda la mozione approvata alla Camera nel luglio scorso.

Per il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, la scarcerazione del giovane studente dell’Università di Bologna è un primo segnale, ma non ancora sufficiente: “Auspichiamo che sia una misura definitiva e che valga sempre per tutti quelli che si trovano nelle stesse condizioni”, afferma De Luca.

Alla fine anche il segretario della Lega, Matteo Salvini, si schiera dalla parte di Zaki. Alla domanda della giornalista sulla vicenda, l’ex ministro dell’Interno si è detto “felice che un italiano possa tornare in Italia”. Tralasciando il fatto che lo studente egiziano non potrà fare rientro in Italia proprio perché atteso dall’udienza del prossimo 1 febbraio in Egitto, il sito “Next Quotidiano” ricorda che era stato proprio Salvini, qualche mese fa, a bollare come “spot” la proposta di cittadinanza italiana per Patrick Zaki.

Per il numero uno del Carroccio, infatti, si trattava di una mossa non finalizzata al risultato, ma dettata solo da scopi ideologici, puntando il dito contro il PD e il suo segretario, Enrico Letta.

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