La legge Saman passa alla Camera: permesso di soggiorno per le vittime di matrimonio forzato

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E’ arrivato il via libera dalla Camera alla proposta di legge che prende il nome di Saman, la ragazza pakistana scomparsa nel nulla all’incirca un anno fa. Come noto, Saman Abbas si era opposta alla volontà della famiglia di obbligarla ad un matrimonio forzato.

La legge Saman ha come obiettivo quello di garantire un permesso di soggiorno a tutte le vittime di matrimonio forzato, che viene inserito nell’elenco di quei reati che prevedono il rilascio del permesso di soggiorno per le vittime di violenza domestica.

Sono 381 i voti a favore per la proposta di legge presentata da Stefania Ascari, deputata del Movimento 5 Stelle (31 gli astenuti). Ora la legge Saman dovrà passare per il Senato: come spiega la stessa deputata pentastellata, in caso di esito positivo anche a Palazzo Madama la legge consentirebbe di rilasciare fin da subito il permesso di soggiorno alle vittime che denunciano un matrimonio forzato, in modo tale da consentire di potersi svincolare dalla propria famiglia d’origine.

“Oggi l’Aula ha lanciato un messaggio importante: la cultura dei matrimoni forzati fa parte di quelle tradizioni arcaiche e patriarcali che non ci appartengono e che un Paese civile non può e non deve accettare – le parole di Stefania Ascari – Per chi commette reato inoltre potrà essere adottata quale ulteriore misura sanzionatoria quella della revoca del permesso di soggiorno e dell’espulsione”.

Il matrimonio forzato, come evidenziato dai dati messi a disposizione dal Ministero dell’Interno, è una piaga che riguarda soprattutto le donne (l’85%, ndr), principalmente di nazionalità straniera. Sono nel 2021 sono stati registrati 20 casi, ma molti altri non vengono denunciati per paura di ritorsioni da parte della propria famiglia, proprio come è avvenuto con Saman.

Nel frattempo potrebbe esserci una svolta nelle ricerche della ragazza pakistana. Un raccoglitore di asparagi selvatici ha rinvenuto un sacco di plastica con dentro ossa umane lungo il fiume Tiepido, a Maranello (Modena).

Come riporta anche il Fatto Quotidiano, la dentatura dei resti sembrerebbe appartenere ad una ragazza giovane. Il DNA dei resti verrà comparato con alcune persone scomparse, tra cui Saman Abbas. Nelle vicinanze sono stati trovati anche frammenti di abiti femminili.

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