Ius Soli, Mauri (PD): serve una nuova legge sulla cittadinanza

Penso che si debba provare in tutti i modi a portare a casa questa nuova legge sulla cittadinanza“.

Sono queste le parole pronunciate da Matteo Mauri, deputato del Partito Democratico ed ex viceministro dell’Interno, che in un’intervista rilasciata alla testata Fanpage.it ha ribadito l’importanza di arrivare finalmente allo Ius Soli, rinviato per troppo tempo.

Fin dal primo giorno del suo insediamento come nuovo segretario del PD, Enrico Letta ha fatto chiaramente capire che il tema della cittadinanza per i tantissimi giovani nati in Italia da genitori stranieri doveva essere una priorità per i “Dem”.

Una necessità rilanciata dallo stesso Mauri, che mette in evidenza come ormai la realtà sia “completamente diversa” e che la legge italiana ha il dovere di adeguarsi.

Il deputato PD sa bene che la problematica principale da affrontare in questo momento è la lotta alla pandemia di coronavirus, ma al tempo stesso sottolinea come quello dei diritti sia un orizzonte da continuare a perseguire con grande convinzione, cercando la più ampia convergenza.

“Ci sono delle interlocuzioni in campo – ha detto Mauri a Fanpage – adesso dobbiamo capire se a sostegno delle proposte in campo si può costruire una maggioranza politica che, anche sfidando la componente del centrodestra, porta avanti questa iniziativa”.

Sulla possibilità di modificare la Bossi-Fini il deputato dei “Dem” si è mostrato meno fiducioso:

La legge è assolutamente vecchia e inadatta, ma servirebbe una convergenza ancora più larga”. Infine, Mauri plaude al lavoro del governo Draghi, che starebbe seguendo la linea già tracciata dal precedente esecutivo “giallorosso” guidato da Giuseppe Conte.

“Dentro quel decreto ci sono state anche molte norme nuove, anche sul tema delle Ong – aggiunge l’ex viceministro dell’Interno – che hanno riportato dentro una logica di legalità e buon senso”.

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