Ius Soli, Letta: “Lo approveremo in questa legislatura o nella prossima”

Ius Soli: italiano, modestamente, lo nacqui

Massimo impegno per arrivare allo Ius Soli in questa legislatura, altrimenti diventerà uno dei primi obiettivi della prossima.

Sono le parole pronunciate dal segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, nel corso del convegno delle Acli intitolato “Ius Soli: italiano, modestamente, lo nacqui“. La necessità di arrivare a questa misura – che garantirebbe l’acquisizione della cittadinanza italiana come conseguenza del fatto giuridico di essere nati sul nostro territorio, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori – è stata più volte ribadita da Letta, che la considera una priorità.

Tuttavia, il segretario del PD non nega che arrivare allo Ius Soli in questa legislatura si profili come un’impresa piuttosto ardua.

“Per quanto mi riguarda è un impegno – le parole di Letta riportate anche dal quotidiano ‘La Repubblica’ – In questa legislatura ci proviamo e, se non ci riusciremo, allora nella prossima, perché sono realista, in questa legislatura noi siamo il 12%, mentre per approvarlo serve il 50%“.

Nella legislatura attuale, secondo Letta, le condizioni politiche sono più complicate rispetto a quella precedente. “Avremmo dovuto farlo almeno 10 o 20 anni fa, come capita in gran parte dei Paesi europei”, aggiunge Letta, ricordando l’opportunità di poter arrivare allo Ius Soli nel periodo in cui Cecile Kyenge ricopriva il ruolo di Ministro per l’Integrazione. “

Ma tra il 2014 e il 2017 – precisa il segretario PD – c’è stato un cortocircuito cultural mediatico fra crisi migratoria e legge di cittadinanza“.

Parole, quelle di Letta, che hanno subito scatenato le repliche dei partiti di centrodestra, fermamente contrari allo Ius Soli.

Parla di “crociata” Giorgia Meloni, che affida a Facebook il suo ennesimo parere negativo nei confronti della misura: “È ufficiale: la sinistra pensa a tutti, tranne che agli italiani”, scrive la leader di Fratelli d’Italia.