Salvini “la cittadinanza è uno status non un diritto, la legge sulla cittadinanza non si cambia”, la Lega chiude al ius soli

Apertura del ministro Lamorgese sullo Ius Soli, subito stoppata dal suo predecessore Salvini

La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese apre alla proposta lanciata dal presidente del Coni Giovanni Malagò per gli sportivi, auspicando che sull’argomento si arrivi ad “una sintesi politica”.

Parole che accendono l’ira di Matteo Salvini ed innescano l’ennesimo scontro nella maggioranza. “Invece di vaneggiare di Ius Soli, il ministro dell’Interno dovrebbe controllare chi entra illegalmente in Italia“, tuona il leader leghista.

Enrico letta, lo ius soli è già nella nostra società

A lui replica a tono il segretario dem Enrico Letta: “Chi gioca e lucra sullo Ius soli semplicemente è fuori dalla realtà. E’ un tema che non c’entra nulla con la sicurezza e la gestione dei migranti. C’entra con l’equità, l’integrazione, la vitalità di una società che è cambiata a dispetto della lettura faziosa che ne fanno i populisti“.

La querelle tra Salvini e la ministra dell’Interno prosegue su un altro tema caldo: quello dei migranti. I numeri sono aumentati, certamente, ma non parlerei di invasione…Salvini evidentemente non ha ben chiare quelle che sono le difficoltà che stiamo vivendo quotidianamente, ma se ci sono iniziative che non abbiamo adottato e lui ci può suggerire per bloccare gli arrivi via mare io le raccolgo volentieri”, lo incalza Lamorgese.

Annuncia ‘controlli a campione’ nei bar e nei ristoranti.

Quanto dobbiamo aspettare per ‘controlli a campione’ anche nei porti e ai confini ?”, Salvini

A cavalcare l’argomento arrivano anche gli ‘alleati’ del centrodestra. “Ormai sbarcano quasi 1000 migranti al giorno”.

Chiediamo un’azione Ue condivisa nella gestione dei flussi e dei rimpatri – afferma il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani -. E poi un piano per l’Africa. Fermiamo questa tratta di esseri umani”.

Giorgia Meloni rilancia il blocco Navale

Mentre Giorgia Meloni rilancia l’idea del blocco navale per fermare subito “l’immigrazione illegale di massa”.

Il sottosegretario all’Interno, il leghista Nicola Molteni, intanto, critica esplicitamente l’uscita del numero uno del Coni definito un “maldestro”: “La cittadinanza è uno status non un diritto. La legge sulla cittadinanza non si cambia. Lo Ius soli non passerà mai – promette -. E la Lega è la garanzia di ciò”.

Lo Ius soli è già nei fatti, è nella società

Per il Nazareno, che incassa l’apertura di Lamorgese, “le Olimpiadi non hanno fatto altro che confermare quanto il Pd ripete da tempo: lo Ius soli è già nei fatti, è nella società, è nelle scuole, è tra i nostri ragazzi. Adesso la politica e le istituzioni hanno il dovere di adeguarsi a queste trasformazioni”.

Cerca di smorzare i toni l’azzurra Deborah Bergamini, secondo cui “più che pensare ad introdurre nuove forme di ius soli” servirebbe “far funzionare al meglio il sistema di regole attualmente in vigore. Ad ogni modo, complimenti al Presidente Malagó e a tutto lo sport italiano per questa Italia da record”.

Plaude, invece, alla responsabile del Viminale il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli: “Questi ragazzi devono sentirsi parte integrante della societa’. Ed è paradossale che Salvini parli di ‘vaneggiamenti’ mentre gioiva delle medaglie olimpiche vinte da atleti non nati in Italia”.

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