ISTAT, aumentano le acquisizioni di cittadinanza italiana: nel 2019 sono state 127.001

Sono 127.001 gli stranieri che nel corso del 2019 hanno acquisito la cittadinanza italiana. E’ quanto riportato dall’ISTAT nel report “Cittadini non comunitari in Italia”, dove emerge anche che l’89,7% di questi stranieri – 113.979 in tutto – erano in precedenza cittadini non comunitari.

Guardando nel dettaglio le nazionalità delle persone che hanno ottenuto la cittadinanza italiana, rispetto all’anno precedente aumentano notevolmente i macedoni (+42,4%) e i pakistani (+37,9%).

Importante anche l’incremento degli ecuadoriani (+31,9%), mentre si registra un calo piuttosto sostanzioso degli indiani (13,7% in meno).

Complessivamente, rispetto al 2018, le acquisizioni di cittadinanza italiana registrano un segno “più”, dato che nell’anno precedente la quota si era fermata a poco più di 103.000. Cresce soprattutto la componente maschile, con il 14,2% in più, ma l’aumento è percepibile anche tra le donne (6,7%).

Analizzando poi il report fornito dall’ISTAT su base territoriale, quasi due su tre dei nuovi italiani risiedono in una delle regioni del Nord. Tuttavia, il Meridione prevale per le acquisizioni tramite “ius sanguinis”, ovvero il riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza: al Sud è il 29,3% del totale.

Come sottolineato dall’Istituto Nazionale di Statistica, la distribuzione all’interno delle Regioni evidenzia “una netta prevalenza delle acquisizioni per residenza in Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Liguria, dove rappresentano più della metà dei procedimenti”.

I nuovi italiani per discendenza, invece, sono maggioritari in Molise, Basilicata e Calabria, “con quote che oscillano dal 53% al 49% circa del totale delle acquisizioni verificatesi in quelle regioni”.