Incubo per un’anziana: urla, botte, schiaffi, badante italiana condannata. Decisive le immagini delle telecamere nascoste in casa

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Con rito abbreviato è stata condannata dal giudice Guendalina Buccella, alla pena di 2 anni ed 8 mesi di reclusione (il pubblico ministero ne aveva chiesti 4 anni).

A supporto della tesi dell’accusa anche le immagini registrate dalle telecamere nascoste nell’alloggio installate dai familiari dopo che la famiglia avevano notato la disabile fortemente turbata.

Per costringerla a bere le avrebbe schiacciato il bicchiere contro il volto, provocandole un taglio sulla parte alta del naso e un piccolo taglio sul labbro.

E’ quanto è successo ad un’anziana dell’Aquila di 77 anni, disabile, da parte della sua badante, 50 enne sempre dell’Aquila, accusata di maltrattamenti e lesioni personali nei riguardi della persona anziana disabile.

Nel tempo l’anziana sarebbe stata insultata poi «urla, botte con forti pizzichi, spintoni, schiaffi e strattonamenti».

Disabile colpita anche con una scarpa e altri oggetti, per futili motivi.

A seguito dell’inchiesta penale portata avanti dai carabinieri, la badante è stata raggiunta dalla misura del divieto di uscire dalla propria abitazione dalle 20 alle 7.

La difesa della domestica aveva evidenziato nel corso del processo che la badante era impiegata per ben 11 ore al giorno e non del tutto regolare.

Un lavoro non semplice appunto per il contatto prolungato e con un’anziana non facile da gestire.

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