Hijab, polemica in Francia per una pubblicità

“L’hijab? Uno strumento di inclusione” polemica in Francia

Uno spot pubblicitario che pubblicizza il velo islamico, che secondo la tradizione musulmana invita alla modestia femminile, come uno ‘strumento di inclusione’.

Scoppia la polemica dopo che uno spot simile è andato in onda non in un Paese islamico, bensì in Francia, nel cuore dell’Europa. Sephora Francia, un noto marchio beauty, ha utilizzato per una pubblicità un video che ritrae delle giocatrici di calcio con l’hijab indossato.

In particolare si tratta delle Hijabeuses, una federazione calcistica che sostiene il proprio diritto di giocare partite di calcio ufficiali con il velo indosso. La pubblicità fa leva sul presunto “spirito di squadra” nonché sulla volontà delle giocatrici di superare sé stesse e punta poi sulla routine di bellezza delle giocatrici prima di entrare in campo.

La scelta del marchio beauty di usare l’hijab per la pubblicità arriva in un momento in cui il ministro degli interni francese, solo pochi mesi fa, aveva ancora una volta negato che le giocatrici potessero indossare il velo durante il gioco, in base al principio di ‘laicità’ della repubblica e dello sport e della scuola francese.

Normativa francese sul gioco del calcio

La normativa francese sul gioco del calcio vieta espressamente che si possa scendere in campo con simboli o vestiti che manifestino opinioni religiose. Come è logico che sia, questa norma a sua volta aveva sollevato ampie polemiche ma il Consiglio di Stato francese aveva stabilito che non si tratta di una regola discriminatoria.

I grandi marchi, probabilmente per intercettare un target più ampio possibile, fanno sempre più ricorso a delle pubblicità che includano anche donne di religione musulmana. Scatenando però aspre polemiche soprattutto in relazione al fatto che in numerosi Paesi musulmani l’hijab è di fatto obbligatorio, ed assume quindi la connotazione di un simbolo tutt’altro che di libertà, scelta ed inclusione sociale.

In particolare, chi si scaglia contro l’uso dell’hijab nella pubblicità occidentale fa presente che in alcuni Paesi le donne sfidano la legge e persino la libertà e la sicurezza per rivendicare il diritto a non indossare l’hijab.

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