Covid-19 nel mondo, in Giappone i casi scendono. In Svezia permessi di soggiorno ai giovani per arginare la crisi

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In Italia la diffusione del contagio sta crescendo a vista d’occhio, con i casi giornalieri che sono tornati ormai sulle 20.000 unità. Non a caso, il nuovo governo presieduto da Mario Draghi ha deciso di imprimere una rapida accelerata sul fronte vaccinazioni, con l’obiettivo di garantire la prima dose a tutti in tempi molto brevi per poter arrivare a giugno/luglio in una situazione di seminormalità.

Ma come sta andando negli altri Paesi del mondo? In Giappone era stato proclamato lo stato di emergenza lo scorso 7 febbraio, proprio in seguito ad una risalita dei contagi da coronavirus. Tuttavia, dopo tre settimane sembra che la situazione sia diventata molto più gestibile nelle prefetture di Osaka, Kyoto, Hyogo, Aichi, Gifu e Fukuoka, ed è per questo che lo stato di emergenza verrà rimosso.

Tuttavia, verrà mantenuta la chiusura anticipata di ristoranti, bar e karaoke proprio per evitare l’insorgere di nuovi focolai.

In India, invece, ci si adopera per accelerare la campagna vaccinale, proprio come sta accadendo in Italia. Anche nel paese indiano fino ad ora le vaccinazioni sono state troppo poche: uno stallo che ha portato ad un nuovo aumento di casi da coronavirus. Per questo, la vaccinazione è stata estesa anche a tutti gli over 60 e agli over 45 che presentano patologie come diabete e malattie cardiocircolatorie.

Anche in Europa ci si spende per cercare di arginare la pandemia e i suoi effetti devastanti sull’economia. In Svezia, ad esempio, il governo ha intenzione di concedere il permesso di soggiorno agli studenti immigrati che hanno terminato la scuola secondaria superiore. Una misura, quella proposta da Stoccolma, che consentirebbe ai giovani in cerca di un lavoro di poter disporre di 12 mesi (invece dei precedenti sei) per trovarlo e assicurarsi così un permesso di soggiorno permanente.

La “maglia nera” dei contagi da coronavirus va ancora agli Stati Uniti, con oltre 70.000 contagi in 24 ore. Gli USA hanno ormai superato le 500.000 vittime di Covid-19, anche se arrivano buone notizie sul fronte vaccini.

Stando a quanto affermato dalla Food and Drug Administration, infatti, il vaccino anti-Covid monodose della Johnson&Johnson riuscirebbe a garantire una protezione forte contro il virus ed è anche in grado di ridurre il contagio dalle persone vaccinate. Un’efficacia di cui potremo disporre presto anche noi: il vaccino della J&J dovrebbe arrivare in Italia già ad aprile.

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