Colf cade dalla scala, chi deve pagare

Colf cade dalla scala: a chi spetta l’onere della prova?

Cosa succede nel caso in cui una colf si faccia male mentre lavora, ad esempio cadendo mentre rimuove delle tende come è successo in un fatto di cronaca? A chi spetta il risarcimento?

E l’onere della prova di aver rispettato la sicurezza sul lavoro? Una sentenza della Cassazione sez. Lavoro fa luce su questo tema, in materia di sicurezza e salute sul lavoro.

Con ordinanza n. 25217 del 2023, la Corte ha chiarito come funziona in questi casi l’onere della prova.

Nel caso di specie la lavoratrice domestica si era fatta male cadendo da una scala mentre cambiava le tende.

I tribunali in due gradi di giudizio avevano deciso che la donna non aveva diritto al risarcimento perché avrebbe dovuto provare non solo l’inadempimento datoriale ma anche il nesso causale fra l’inadempimento e l’infortunio che ha originato il danno.

Ecco cosa ha deciso la Suprema Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha però ribaltato la sentenza ed ha statuito che una volta che è provata l’esistenza del rapporto di lavoro, di un infortunio occorso sul luogo ed il nesso di causalità, spetta invece al datore di lavoro l’onere di provare di aver messo in atto ogni misura cautelare per evitare incidenti e danni.

Non spetta quindi alla lavoratrice dimostrare il nesso fra inadempimento ed infortunio bensì al datore di lavoro.

La Corte ha colto l’occasione per ricordare che la dottrina e la giurisprudenza sono concordi nel ritenere che sussiste la responsabilità del datore di lavoro con natura contrattuale in questi casi: non si tratta di una responsabilità oggettiva del datore di lavoro (in quanto è richiesta comunque la sua colpa, come elemento che ha causato l’avvenimento dell’infortunio) ma egli deve comunque dimostrare di avere messo in atto ogni tipo di comportamento per proteggere il lavoratore da eventuali infortuni nel corso della prestazione.

error: Content is protected !!