Sanatoria, ancora troppo bassi i permessi di soggiorno consegnati

permesso di soggiorno lavoro

Situazione permessi di soggiorno rilasciati

Lo stallo in cui si trovano le domande di regolarizzazione non sembra riuscire a sbloccarsi. Stando agli ultimi numeri, riportati anche da quotidiani come “Il Manifesto” e “La Repubblica”, la situazione appare critica praticamente ovunque, specialmente nelle grandi città.

Basti pensare che delle 16.187 domande ricevute a Roma, al 20 maggio solo due richieste si apprestano a vedere completato l’iter, arrivando alla fase conclusiva della firma del contratto di soggiorno. Nella Capitale i permessi di soggiorno fin qui rilasciati sono pari a zero.

Va leggermente meglio a Milano, dove invece i permessi di soggiorno rilasciati sono 441 su oltre 26.000 domande pervenute: le convocazioni in prefettura sono invece 536. Ma appare fin troppo evidente come si tratti di numeri assolutamente negativi.

Ma cosa comporta queste enormi difficoltà?

Gli organizzatori della campagna Ero Straniero hanno tracciato un quadro di tutto ciò che sembra rallentare moltissimo le procedure, tra cui la carenza di personale addetto alla velocizzazione delle pratiche.

Il Viminale aveva garantito l’assunzione di circa 800 addetti, chiamati a svolgere proprio questo compito, ma la maggior parte di questi è operativa solo da alcune settimane.

In più, ci sarebbero alcune Prefetture che richiederebbero documenti che non sono assolutamente previsti per l’emersione, nè tantomeno necessari: l’esempio più citato è quello del documento di idoneità alloggiativa, che non è citato nei documenti richiesti.

E’ sempre Ero Straniero a mettere in evidenza le preoccupanti cifre a livello nazionale. Su circa 220.000 domande arrivate al Ministero dell’Interno – di cui l’85% dal settore domestico, ndr – solo 11.000 lavoratori hanno oggi il permesso di soggiorno per lavoro (il 5%, ndr), mentre altri 17.000 permessi sarebbero in via di rilascio.

Ancora una volta gli organizzatori della campagna si rivolgono al Viminale chiedendo un intervento immediato che vada finalmente a superare gli ostacoli burocratici, in modo tale da velocizzare l’iter delle domande: “Quasi 200 mila persone sono ancora in attesa di risposta e devono al più presto perfezionare l’assunzione”.

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