Ius Soli, Di Maio apre alla proposta di Letta ma in ambito UE

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Anche il Movimento 5 Stelle mostra aperture sul tema dello Ius Soli, dopo le tante perplessità manifestate in passato, specialmente dall’ala del M5S tutt’altro che disposta ad accettare uno scivolamento verso le politiche del PD, ritenute fin troppo “buoniste“.

Qui però il nodo non è l’immigrazione illegale, come ha chiarito il nuovo segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, che ha criticato le forze politiche di destra per la confusione generata in questi giorni.

Lo Ius Soli, infatti, è uno strumento che consentirebbe a milioni di ragazzi e ragazze nati in Italia da genitori stranieri di ottenere finalmente la cittadinanza italiana.

In un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo El Pais, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha precisato di non essere contrario allo Ius Soli e di essere interessato alla proposta di Enrico Letta, “di cui ho grande stima e fiducia”.

Tuttavia, secondo Di Maio, sarebbe opportuno dialogare sull’opportunità dello Ius Soli in campo europeo e non restringere la discussione “a casa nostra”.

“L’Unione europea sta progettando un patto per l’immigrazione e l’asilo – ha detto Di Maio ad ‘El Pais’ – quindi quando parliamo di cittadinanza a mio avviso dobbiamo coordinarci a livello europeo”.

Qualcuno potrebbe vederla come una mossa per prendere tempo, anche per capire che aria tira all’interno del Movimento in merito a questa proposta. Va detto che con l’uscita di Di Battista e di molti dissidenti che non hanno mai troppo digerito l’asse con il PD l’idea dello Ius Soli potrebbe trovare ampia diffusione all’interno dei pentastellati.

Tuttavia va tenuto conto che su questo tema Lega e Fratelli d’Italia sono pronti a fare le barricate, come ha già fatto ampiamente capire Matteo Salvini.

Ecco perchè non è ancora tramontata l’ipotesi di una “mediazione”, ovvero dello Ius Culturae, una misura che consentirebbe l’ottenimento della cittadinanza italiana ai minori stranieri, nati in Italia o arrivati entro una certa età, con il requisito di aver frequentato regolarmente almeno uno (o più) cicli di studio o dei percorsi di istruzione e formazione professionale.

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