Ius Culturae, la maggioranza degli italiani è favorevole

ius culturae

La maggioranza degli italiani è favorevole allo Ius Culturae

La ricerca effettuata dall’Istituto Demos e pubblicata dal quotidiano “La Repubblica” mostra come il consenso maggiore al progetto di riforma del diritto di cittadinanza provenga soprattutto da persone di sinistra, ma i dati evidenziano come lo Ius Culturae viene sostanzialmente accettato anche a destra.

Secondo Demos, infatti, a vedere positivamente l’introduzione della riforma della cittadinanza ius culturae sarebbero i due terzi della popolazione italiana.

I più favorevoli sono gli elettori del Partito Democratico (93%), seguiti da coloro che sostengono Italia Viva (82%) e Forza Italia (81%).

Largo consenso anche tra gli elettori del Movimento 5 Stelle: sette su dieci si esprimono favorevolmente nei confronti dello Ius Culturae.

Le percentuali ovviamente scendono tra le persone che dichiarano intenzione di voto per Lega e Fratelli d’Italia: i contrari sono la maggioranza, ma non così tanti come si potrebbe pensare.

Gli elettori del Carroccio favorevoli allo Ius Culturae sono infatti il 46%, mentre per i “meloniani” si scende al 36%.

Come riportato nell’indagine eseguita da Demos, i più favorevoli al progetto di riforma sono i giovani e gli anziani.

Permangono invece delle perplessità nella fascia di mezza età: tra i 45 e i 54 anni si è detto a favore solo il 59% degli intervistati.

Ma in cosa consiste esattamente lo Ius Culturae?

Con questa misura è prevista la possibilità di acquisizione della cittadinanza, su istanza del genitore, da parte del minore che abbia frequentato un corso di istruzione primaria o secondaria o un percorso di istruzione o formazione professionale.

C’è quindi differenza con lo Ius Soli, che invece prevede l’acquisizione della cittadinanza italiana da parte dei bambini nati in Italia da genitori stranieri regolarmente residenti nel nostro Paese.

error: Content is protected !!