In Senegal con una grave recidiva di leucemia, ora sarà curato in Italia grazie a rete di solidarietà

Andrea Donegà FIM Cisl Lombardia, Anolf Lombardia:

“A chi non si rassegna alla lotteria della nascita: Mantoulaye è finalmente arrivata in Italia e ora potrà combattere la leucemia. Dobbiamo essere orgogliosi dell’Italia che sa accogliere, redistribuire giustizia e che non conosce indifferenza.

Ricordarsi ogni mattina, e ricordare anche ai nostri figli, di essere nati nella parte fortunata del mondo non per un qualche merito ma, semplicemente, per aver vinto la lotteria della nascita senza neppure aver comprato il biglietto, credo sia un esercizio straordinario di cittadinanza attiva.

E’ tanto, ma non basta. Abbiamo tutti, infatti, il dovere di riequilibrare l’ingiustizia di quel beffardo sorteggio del destino che assegna privilegi e difficoltà senza merito né colpa.

Questa mattina, alle 7.20, Mantoulaye è atterrata a Malpensa, accompagnata dalla sua mamma.

In Senegal non riuscivano più a curare la recidiva della leucemia che l’aveva colpita.

I dottori italiani, analizzando il caso, hanno dato una speranza perché quel tipo di leucemia è trattabile nelle nostre strutture, come in quelle di tutti i paesi occidentali che dispongono di ricerca avanzata e di cure farmacologiche di ultima generazione.

Ecco la differenza, nascere di qua o di là può essere, troppe volte, una speranza o una condanna. Senza merito per chi spera né colpa per chi è condannato.

Spesso nel nostro Paese a fare rumore sono le cattive notizie, i malfunzionamenti pubblici o le paludi burocratiche.

Quando la macchina funziona, ci sembra tutto dovuto. Ma penso che sia giusto ringraziare chi si è attivato, unendo professionalità, competenza e cuore, senza mai far venire meno, comunque, il rispetto delle norme e delle regole.

E allora grazie a Irene Tinagli, vice segretaria del PD, sponda preziosa verso l’onorevole Sandra Zampa nostra presenza costante.

Grandiosi i funzionari del Ministero della Salute, a partire dal Direttore dell’Ufficio Dott. Nardini, che non hanno mai nascosto la complessità della questione ma che hanno preso a cuore questa storia diventando un punto di riferimento fondamentale e mi riferisco, in particolare, alla Dottoressa Giovanna Laurendi.

Grazie anche ai funzionari del Ministero degli Esteri e alla vice Ministro Marina Sereni.

Grazie ai funzionari della nostra Ambasciata presso Dakar che hanno guidato passo a passo, con cura e vicinanza umana, la richiesta del visto dopo che si era già ottenuta l’autorizzazione da parte del Ministero della Salute. Grazie anche al Console Generale del Senegal a Milano.

Ora Mantoulaye è in buone mani, quelle del Dottor Luigi Borghesi, venuto a prenderla questa mattina a Malpensa in ambulanza, e del Professor Claudio Cavalli e dei suoi collaboratori della Unità Operativa di Pediatria.

E grazie all’instancabile Gallo Fall, delegato Fim all’Iveco di Suzzara e segretario dell’associazione Deggo, comunità senegalese capace di grande solidarietà.

Ora lottiamo tutti con Mantoulaye, orgogliosi dell’Italia che sa accogliere e redistribuire giustizia e che non conosce indifferenza!””

error: Content is protected !!