Rimpatri, nessun aumento. Il garante dei detenuti: “Non è cambiato nulla”

I rimpatri degli irregolari sono in linea con gli anni precedenti.

E’ quanto affermato da Mauro Palma, garante dei detenuti, che ha presentato alla commissione Affari costituzionali della Camera un report sulla situazione dei migranti in Italia.

Palma si è soffermato soprattutto sui rimpatri, un tema che è stato oggetto di dibattito e anche scontro tra la Lega di Matteo Salvini e le opposizioni, con il Partito Democratico in prima fila.

Ma sulla questione dei rimpatri ha picchiato duro anche il Movimento 5 Stelle, che ha evidenziato spesso l’immobilismo del Carroccio.

In effetti, stando ai dati forniti da Mauro Palma, il ministro dell’Interno ha fatto davvero poco e niente sui rimpatri, e chiaramente questo aspetto non fa che confermare tutti i dubbi sull’efficacia del decreto sicurezza fortemente voluto proprio da Matteo Salvini e approvato nei mesi scorsi in Parlamento (grazie anche ai voti favorevoli dei pentastellati, ndr).

“Nel primo semestre del 2019 sono stati 2.839 gli stranieri rimpatriati. A fine anno saremo a circa 6mila, numero in linea con gli anni precedenti – spiega Mauro Palma – Mentre qualcuno aveva parlato, a seconda dei casi, di 500mila o di 90mila da espellere”.

Per farla breve, solo il 39% degli stranieri respinti è stato effettivamente rimpatriato, e la maggior parte di questi è di nazionalità albanese: sono 680, infatti, le persone giunte irregolarmente dall’Albania e rispedite nel proprio paese d’origine.

Subito dopo troviamo cittadini di nazionalità tunisina.

Tuttavia, come emerge chiaramente nel report presentato dal garante dei detenuti, nel primo semestre del 2019 i tunisini rispediti a casa sono poco più di trecento: un dato che fa riflettere, se si considera che tra Italia e Tunisia esistono dei chiari accordi bilaterali che prevedono il rimpatrio di 80 persone a settimana, tramite l’impiego di due voli charter con 40 persone su ognuno.

Anche il parlamentare tunisino Oussama Sghaier conferma questi numeri: “Il numero delle persone che il governo italiano sta rimpatriando è minore di quanto prevedono gli accordi – dice il parlamentare all’AGI – I voli settimanali dei rimpatri dall’Italia spesso tornano con tanti posti vuoti”

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