Si fingono avvocati per stranieri promettendo la cittadinanza facile e veloce

Si fingono avvocati per raggirare gli stranieri: arresto ed obbligo di dimora

Si fingevano avvocatesse, per trarre in inganno degli stranieri e fingere di poterli aiutare ad ottenere per loro la cittadinanza in cambio di soldi.

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Una 31enne ed una 33enne sono state fermate a Genova, ed una si trova in arresto, l’altra con obbligo di dimora, per truffa. Le due infatti avrebbero finto di essere avvocati per poter trarre in inganno dei cittadini stranieri che volevano ottenere la cittadinanza italiana.

Una truffa ben architettata che ha fruttato 70mila euro, quella delle due donne, una italiana ed una sudamericana, che hanno subito l’applicazione delle misure cautelari da parte degli investigatori della squadra mobile di Genova.

Le due sono state denunciate da due cittadini sudamericani che si erano resi conto della truffa perpetrata a loro carico, dopo aver scoperto che i certificati di cittadinanza che le due gli avevano procurato erano falsi.

Come spiegano gli investigatori, che sono stati coordinati da Gianfranco Minissale, le due finte avvocatesse incontravano i clienti in falsi studi professionali (location che affittavano in zone di prestigio di Genova, per dare maggiore appeal alla truffa e crearsi una parvenza di serietà e professionalità).

Qui i clienti venivano ricevuti e quindi ‘consigliati’ dai due finti legali. I quali, fra le altre cose, avevano usato false carte e consegnavano certificati di cittadinanza del Ministero, inoltre firmavano gli atti che rilasciavano come titolari di studio legale e tributario.

I clienti truffati pagavano in contanti o postepay intestate a una delle due false avvocatesse, cifra comprese tra i 500 e i 1500 per pratica, a volte anche di più. Dopo alcuni mesi di attesa ricevevano le “certificazioni di cittadinanza” che però erano false.

Usavano anche timbri falsificati e carte intestate false per cercare di dare maggiore credibilità al raggiro costato decine di migliaia di euro agli ignari clienti. Le due sono sotto accusa per truffa.

Che strada seguire per diventare “veri” avvocato per stranieri

Molto spesso ci si chiede cosa serva per diventare avvocato immigrazionista. Il punto di partenza è la laurea in giurisprudenza, a cui segue la pratica in uno studio specializzato in diritto dell’immigrazione.

L’avvocato immigrazionista deve poi sottoporsi all’esame di abilitazione: una volta superato può valutare il conseguimento di un master specialistico. Al di là dei vari titoli, sicuramente importanti, ciò che forma maggiormente l’avvocato immigrazionista è senza dubbio l’esperienza sul campo.

Completato l’iter e maturata l’esperienza necessaria, l’avvocato immigrazionista è pronto per aprire un proprio studio legale per stranieri.