Albania e Macedonia dentro l’Unione Europea ?

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Quello che stiamo vivendo non è di certo il periodo più florido ed esaltante per l’Unione Europea. I tanti contrasti tra gli Stati, specialmente in chiave economica, stanno emergendo con sempre più forza.

Negli ultimi anni ci sono stati numerosi momenti di tensione: dalla crisi greca, con il premier Alexis Tsipras che ha condotto una strenua battaglia in Europa, fino alla Brexit votata dalla popolazione inglese, che ha sancito l’uscita della Gran Bretagna dall’UE.

Nel mezzo tante altre situazioni molto difficili, che contribuiscono a minare la stabilità del Vecchio Continente.

Anche per questo, ultimamente si assiste ad un’avanzata corposa delle forze di estrema destra nei vari Paesi che compongono l’Unione: dalla Francia alla Germania, passando anche per l’Italia, i sovranisti e i nazionalisti conquistano sempre più terreno al grido di “Fuori dall’Europa”.

In tutta risposta, l’Unione Europea cerca di allargare i suoi orizzonti: l’obiettivo è di accogliere alcuni Paesi entro il 2025 e di dar loro una “prospettiva credibile”.

E’ il caso di Serbia e Montenegro, ma anche di altri quattro paesi balcanici: Albania, Macedonia, Bosnia Erzegovina e Kosovo.

L’apertura nei loro confronti da parte dell’UE risale allo scorso mese di Febbraio, ma nelle ultime settimane sembra che le intenzioni abbiano assunto una maggiore concretezza.

Non a caso, l’allargamento a questi Stati è oggetto di discussione nel Consiglio europeo in programma domani e dopodomani a Bruxelles.

Porte aperte, dunque, ma prima l’Unione Europea vuole garanzie sui rapporti tra questi Stati. Come noto, le relazioni nei Paesi dell’ex Jugoslavia sono tutt’altro che serene: in particolare, Serbia e Kosovo stanno cercando di risolvere un contenzioso che va avanti da decenni, e che ha portato in passato a terribili stragi.

Le reazioni tra gli Stati membri dell’UE sono differenti. L’Italia sarebbe ben felice di accogliere i Paesi della regione balcanica, da sempre partner economici e commerciali.

Ma lo stesso entusiasmo non si registra altrove: nella giornata di ieri, infatti, Francia e Olanda avevano messo il veto all’avvio dei negoziati per l’adesione all’Unione europea di Albania e Montenegro che su richiesta della Commissione dovrebbero essere aperti al summit di fine giugno.

Alla fine si è giunti ad un accordo di compromesso. I negoziati partiranno nel giugno 2019, come annunciato dalla presidenza di turno bulgara dell’Ue.

Nel frattempo, il compito dell’Unione Europea è quello di garantire una chiara prospettiva all’interno dell’Europa ad Albania e Macedonia. Un compromesso che ha trovato parere favorevole anche da Italia e Germania.

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