Reddito di cittadinanza anche agli stranieri in Italia ?

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Reddito di cittadinanza agli stranieri: Di Maio precisa, Gasparri contesta

Il sostengo al reddito, pallino dei 5 Stelle, andrà anche agli stranieri residenti in Italia da almeno dieci anni. Ma il senatore di Forza Italia contesta la scelta

I conti sono presto fatti: nella prossima manovra finanziaria dovranno uscire almeno 8 se non 10 miliardi di euro per andare a coprire la cifra necessaria a coprire quello che servirà per realizzare il progetto del reddito di cittadinanza che da sempre è uno dei cavalli di battaglia per il MoVimento 5 Stelle tanto da essere uno dei punti forti nel contratto di governo.

Si tratta ancora di capire quanto possa essere estesa la platea dei beneficiari di questo assegno che potremmo definire solidale, perché il dibattito è ancora aperto.

Dopo le polemiche per la sua possibile estensione anche a tutti i cittadini extracomunitari residenti in Italia un primo chiarimento è arrivato dal vice premier e ministro del Lavoro oltre che del Welfare, Luigi Di Maio che intervistato da ‘Il Fatto Quotidiano’ ha parzialmente zittito il suo collega Matteo Salvini precisando che il sostegno al reddito verrà erogato a tutti coloro che sono residenti in Italia da almeno dieci anni, quindi anche agli stranieri e propri per questo il ministro del Tesoro, Giovanni Tria, dovrà darsi da fare per reperire le risorse.

Una risposta che però non piace sicuramente alla Lega, ma anche a chi formalmente sta all’opposizione come Forza Italia.

Lo conferma il senatore Maurizio Gasparri che nelle ultime ore ha espresso il suo pensiero sull’argomento. Intanto sottolinea come le previsione fatte qualche tempo fa dal suo partito fossero corrette, perché il numero potenziale dei beneficiari sarà notevole:

“Il reddito di cittadinanza andrà anche agli stranieri e non solo a quelli appartenenti alla Unione Europea. Ma anche agli extracomunitari che hanno un permesso di soggiorno”.

Secondo Gasparri un numero troppo elevato perché con l’introduzione del reddito di cittadinanza si dilapideranno risorse preziose che invece dovrebbero essere utilizzate per motivi diversi, a cominciare dalla creazione di nuovi posti di lavoro.

Invece così gli stranieri si sentiranno liberi di venire nel nostro Paese per godersela, sapendo che tanto avranno a che fare con la generosità del governo, in questo caso troppo legato alle idee grilline.

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