Prometteva il permesso di soggiorno, ma alla fine schiavizzava i migranti: condannato a 10 anni

migranti salerno

Dovrà scontare una pena di 10 anni, due mesi e 24 giorni di reclusione Mourad Mouchtari, 45 anni, residente ad Agrigento, riconosciuto come capo di un’organizzazione criminale che era dedita al favoreggiamento e allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina.

Il clan è stato sgominato 11 anni fa dopo che le coraggiose denunce di alcune vittime fecero scattare le indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Savona.

L’operazione “Pay for Italy” condotta dalle forze dell’ordine fece emergere la condotta illegale portata avanti dalla banda di criminali: furono sette i cittadini marocchini arrestati con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina, tra cui proprio il 45enne, bloccato ad Agrigento, città in cui si era trasferito.

Mourad Mouchtari venne poi individuato come il vertice dell’organizzazione criminale, che si basava su un meccanismo di adescamento e sulla connivenza di imprenditori che operavano nel settore dell’agricoltura per raggirare i connazionali marocchini, facendo loro credere di poter ottenere un lavoro e l’agognato permesso di soggiorno.

In realtà i marocchini venivano poi letteralmente schiavizzati, senza ottenere nulla di quanto promesso: uno stratagemma che permetteva alla banda di realizzare ingenti guadagni.

Come da provvedimento della Procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Genova, il 45enne – già condotto nel carcere di contrada Pretusa, ad Agrigento – è stato condannato per lesione personale aggravata, rapina, minaccia, porto di armi e oggetti atti ad offendere, resistenza a pubblico ufficiale e per il reato di procurato ingresso e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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