Coronavirus e agricoltura, è scontro sulla regolarizzazione dei migranti

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E’ scontro su tutta la linea tra la ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, e il senatore della Lega, Matteo Salvini, ex ministro dell’Interno nel precedente governo Conte e attuale numero uno del Carroccio.

La Bellanova, nell’Aula del Senato, ha sottolineato ancora una volta le difficilissime condizioni in cui versa il settore agricolo in seguito al diffondersi della pandemia di coronavirus. A conti fatti, mancano centinaia di migliaia di lavoratori nei campi, stimati in un range che oscilla tra 270.000 e 350.000.

Sono moltissimi, infatti, i lavoratori stranieri che hanno deciso di rinunciare all’impiego stagionale proprio per l’emergenza Covid-19 che ha messo letteralmente in ginocchio diversi settori italiani, tra cui l’agricoltura.

Per questo la Bellanova propone una regolarizzazione dei braccianti sprovvisti di permesso di soggiorno: una misura che consentirebbe anche di combattere il lavoro nero, diffusissimo nel settore agricolo.

“Sono 600 mila, secondo le stime, gli irregolari stagionali nell’agricoltura che vengono spesso sfruttati e lavorano in Italia per quella criminalità che chiamiamo caporalato che per me significa mafia – ha detto la Bellanova in Senato – O è lo Stato a farsi carico della vita di queste persone o è la criminalità organizzata”.

Ma la posizione della ministra dell’Agricoltura viene subito attaccata dalle opposizioni, ed in particolar modo dalla Lega. Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, ha scelto come consuetudine la sua pagina Facebook per replicare all’esponente del governo Conte.

“Incredibile! Sono in Senato ad ascoltare la ministra Bellanova che ha chiesto la sanatoria di centinaia di migliaia di clandestini da fare lavorare nei campi – scrive Salvini – Ma non avrebbe più senso aiutare gli italiani che hanno perso il lavoro e lo perderanno, dando loro la precedenza e i contratti, invece di regolarizzare un esercito di clandestini?”. La Lega preferirebbe di gran lunga l’utilizzo dei voucher, senza alcuna regolarizzazione degli stranieri.

Il PD è d’accordo con la Bellanova, così come il Movimento 5 Stelle, che chiede tuttavia anche l’utilizzo nei campi dei percettori di reddito di cittadinanza e anche dei cassintegrati.

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