Badanti anziani, regolarizzare il rapporto di lavoro con zero contributi

Badanti anziani, da aprile nessun contributo: ecco i requisiti

Come stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, per due anni non ci saranno contributi per coloro che assumono badanti per prendersi cura degli anziani che hanno più di 80 anni. Il decreto Pnrr, approvato il 26 febbraio 2024, punta così a favorire la regolarizzazione del lavoro.

Infatti, secondo il nuovo provvedimento, l’agevolazione scatterà – a differenza di prima – soltanto nel caso di assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato per la cura dei soggetti anziani.

Altri requisiti dovranno essere l’ISEE non superiore a 6 mila euro e l’età anagrafica non inferiore agli 80 anni.

Il taglio voluto dal Governo dovrebbe decorrere dal 1 aprile 2024 e potrebbe far risparmiare fino a 500 milioni alle casse dello Stato, secondo le stime.

Ovviamente, inoltre, l’agevolazione non spetta qualora tra il lavoratore e il datore di lavoro sia cessato il rapporto di lavoro domestico, come si legge nel decreto. Il limite massimo di importo è di 3000 euro su base annua.

La copertura degli oneri sarà pari a 10 milioni di euro per il 2024. Ad ogni modo, sarà assicurata dal Programma Nazionale Giovani, donne e lavoro previsto per gli anni 2021-2027.

Si tratta comunque di cambiamenti a cui dovranno fare riferimento coloro che assumono badanti per i soggetti anziani non autosufficienti.

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