Coronavirus e permesso di soggiorno, rinnovo e primo rilascio: facciamo chiarezza

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passeur arrestati ventimiglia

La diffusione della pandemia di coronavirus ha reso necessarie misure drastiche da parte del governo Conte per porre un argine significativo all’emergenza.

Tra queste, è stata prevista anche la chiusura degli Uffici Immigrazione di tutta Italia fino al 3 aprile 2020, e non è da escludere che lo “stop” venga prorogato ulteriormente.

Per questo, tutte le domande di rinnovo del permesso di soggiorno o di primo rilascio dello stesso sono state momentaneamente sospese, in attesa che si possa tornare alla normalità.

Molti cittadini stranieri si stanno chiedendo che procedura seguire nelle varie situazioni in cui si trovano, ed è pertanto corretto fare chiarezza.

Tutti coloro che hanno un permesso di soggiorno già scaduto o che sta per scadere possono procedere al rinnovo dello stesso? No, e le motivazioni sono quelle chiarite in precedenza.

Si può solo aspettare la riapertura degli uffici immigrazione, che ad oggi (salvo proroghe) è prevista per il prossimo 3 aprile 2020.

Stesso discorso per il titolo di rifugiato. Il Governo italiano ha stabilito il prolungamento della validità fino al 31 agosto 2020, data in cui sarà possibile accedere al rinnovo.

Ma è sospeso anche il procedimento per richiedere la protezione internazionale?

No, a patto che si abbiano i requisiti, ovvero il timore fondato di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o opinione politica.

Per richiedere, o meglio manifestare la volontà, la protezione internazionale è quindi sufficiente recarsi in Questura, o in alternativa procedere in Tribunale assistiti da un avvocato.

Anche l’iscrizione all’anagrafe non è interessata dalla sospensione. Per farla, il richiedente deve inviare una mail all’Ufficio stranieri che si occupa di queste pratiche immigrati. Anche in questo caso, l’alternativa è rivolgersi ad un avvocato per stranieri.

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