Bonus Bebè 2021, può richiederlo anche chi ha il permesso di soggiorno di lungo periodo: ecco come fare

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Una buona notizia per tutte le mamme e i papà che vivono in Italia è giunta con l’approvazione della Legge di Bilancio 2021, che ha di fatto prorogato l’assegno di natalità, meglio noto come Bonus Bebè.

Come noto, negli scorsi mesi sono state portate avanti delle battaglie legali per far sì che il Bonus Bebè venisse erogato non solo al genitore o ai genitori con cittadinanza italiana o di uno stato dell’Unione Europea, ma anche a coloro che dispongono di un permesso di soggiorno di lungo periodo.

Anche per quest’anno la domanda si trova sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS). Basta recarsi nella sezione “Servizi online”, effettuare l’autenticazione inserendo il codice PIN Dispositivo rilasciato dall’Istituto, SPID, CIE o CNS e poi andare su “Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito”. L’utente dovrà poi selezionare “Assegno di natalità” e in ultimo “Bonus bebè” per scaricare il modulo domanda bonus bebè INPS.

Il modulo, opportunamente compilato, può essere poi allegato in procedura, inviato tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica telematica della sede INPS competente sul territorio oppure consegnato a mano alla sede INPS del proprio territorio, assieme ad una copia del documento di identità.

La domanda deve essere inoltrata entro 90 giorni dalla nascita o dall’arrivo in casa del bambino o della bambina.

Per le famiglie con ISEE fino a 7.000 euro, il Bonus Bebè sarà di 160 euro al mese (1.920 euro all’anno); cifra che scende a 120 euro al mese per le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro (1.440 euro annui). I nuclei familiari con ISEE superiore a 40.000 euro otterranno 80 euro al mese, pari a 960 euro all’anno.

Per il figlio successivo al primo l’importo viene aumentato del 20%, ma solo se nato o adottato tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

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