Permesso di soggiorno per i nonni ex articolo 31 TU immigrazione

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Permesso di soggiorno, ora vale anche per i nonni

Storica sentenza del tribunale per i minorenni di Bari che ha concesso al nonno di due ragazzi albanesi il permesso di soggiorno in Italia per 2 anni. Ecco le motivazioni

Il tribunale per i minorenni di Bari ha aperto una nuova frontiera al capitolo permesso di soggiorno estendendola anche ai nonni. Una sentenza che farà giurisprudenza e che potrebbe aprire le porte dell’Italia a tutta una serie di immigrati pronti a chiedere (e ottenere) il permesso di soggiorno per almeno due anni.

Il caso in questione nasce dalla richiesta di una coppia di cittadini albanesi, residenti regolarmente in Italia e genitori di due bimbi: hanno presentato domanda per l’autorizzazione al rilascio del permesso per il nonno materno e il tribunale ha deciso di accoglierla permettendo così all’anziano di soggiornare stabilmente in Italia.

La decisione, seconda quanto riportato da ‘Il Sole 24 Ore’ risiede nel fatto che il ruolo di quel nonno è stato ritenuto fondamentale per la famiglia e il suo allontanamento, come scrivono i giudici “potrebbe porre in serio pericolo lo sviluppo psicofisico dei minori”. Nel caso specifico il genitore della mamma rappresenterebbe anche un supporto per la famiglia in quanto fonte di aiuto e sostegno per uno dei nipoti, disabile.

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In effetti l’articolo 31 del decreto legislativo 286/98 permette ad un familiare del minore di ottenere un permesso di soggiorno temporaneo che però non può essere convertito in permesso per motivi di lavoro.

Il Tribunale per i minorenni, per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell’età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano, può autorizzare l’ingresso o la permanenza del familiare, per un periodo di tempo determinato, anche in deroga alle altre disposizioni del presente testo unico.

In questo caso però giudici sottolineano come il termine “familiare” vada interpretato non in senso letterale, ma più ampio e quindi allargato alla parentela che non siano solo i genitori. Quindi hanno ritenuto di non penalizzare l’armonia di quel nucleo, essendo la famiglia anche ben inserita nel contesto sociale italiano.

Il permesso concesso dal tribunale di Bari al nonno sarà per due anni ma salvo ulteriori modifiche non potrà essere convertito in un permesso di soggiorno permanente e quindi le famiglie non potranno usare questa strada per richiedere soggiorni permanenti destinati ad altri ascendenti.

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