Palermo, le unioni civili possono essere prenotate

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Basta una visita alla direzione dell’Ufficio Stato Civile oppure una email ad un preciso indirizzo del Comune e a Palermo si potranno prenotare le registrazioni delle unioni civili

A Palermo le unioni civili sono già una realtà, anche prima che dal ministero arrivino tutte le specifiche con le frasi esatte da pronunciare nella formula. Intanto però nel capoluogo siciliano dal 28 luglio sarà già possibile prenotarsi per ratificare in Comune l’unione civile (per ora risultano prenotati in ventidue), in base alla legge che è stata approvata dal Parlamento ai primi di giugno.

Il procedimento è semplice: sarà sufficiente fare visita alla direzione dell’Ufficio Stato Civile (in piazza Giulio Cesare) oppure inviare una email all’indirizzo unionicivili@comune.palermo.it con tutti i dati che occorrono. La conferma arriva da una nota diffusa direttamente dal Comune: “La prenotazione, che non costituisce avvio del procedimento amministrativo, permetterà al Comune di calendarizzare tutte le cerimonie delle unioni civili a partire dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei decreti di competenza del governo nazionale e i decreti esplicativi delle formule giuridiche da verbalizzare durante la cerimonia”.

Un primo passo per procedere alla registrazione vera e propria che, se verranno confermati i tempi di pubblicazione dei decreti ai primi di agosto, sarà probabilmente possibile a Palermo entro il 20 agosto, in linea con quello che succederà anche in tutte le altre città italiane, sia i Comuni capoluogo di regione e provincia che quelli più piccoli.

Soddisfatto il sindaco palermitano, Leoluca Orlando, che mette in evidenza come in ogni caso da quelle parti erano partiti in anticipo: “L’Amministrazione Comunale, anticipando quanto sancito dalla una legge nazionale, da alcuni anni si è già dotata di un Registro delle unioni civili tramite il quale ha riconosciuto a diverse coppie palermitane il diritto ad accedere ad alcuni servizi erogati dal Comune”.

Ora però la legge diventa nazionale e così tutti avranno diritto a veder riconosciuti i loro diritti, indipendentemente dall’unione che si celebra.

Approfondimento : registro unioni civili

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