Ius soli? Non è nell’agenda di governo, ma si possono fare eccezioni

Luigi Di Maio ribadisce che la riforma della legge sulla cittadinanza italiana può attendere, anche se per i casi di Rami e Adam (i ragazzini eroi del bus dirottato) se ne può parlare

La vicenda del piccolo Rami, il ragazzino che con la sua telefonata ha salvato tutti i passeggeri del bus dirottato a San Donato Milanese, e della possibile concessione della cittadinanza italiana può essere un’eccezione ma non la regola

Lo ha ribadito solo qualche ora fa il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ospite nella trasmissione ‘Agorà’ su Rai 3.

Il tema dello ius soli, che negli ultimi mesi è stato accantonato dal parlamento, “non è nel contratto né nell’agenda di governo. Questi temi vanno affrontati a livello di cittadinanza europea. Ma se tutti gli Stati insieme vogliono affrontare il tema della cittadinanza europea, per me va bene”.

Intanto però la procedura per la concessione della cittadinanza a Rami, la cui famiglia è di origine egiziana anche se vive da molti anni in Italia, è stata prontamente avviata dalla Prefettura di Cremona con la richiesta formale del suo certificato di nascita al Comune di Crema in modo da avviare la pratica e accelerare i tempi.

A confermarlo è stata la sindaca di Crema, Stefania Bonaldi, in visita alla scuola Vailati che è quella frequentata dagli studenti scampati alla strage.

Lì va a scuola anche Adam, un altro dei ragazzi che era sul bus e ha contribuito alla salvezza dei compagni, anche lui per ora senza la cittadinanza italiana.

La mamma ha detto di essere contenta per quello che potrebbe succedere a Rami, ma spera che la stessa sorte possa toccare anche a suo figlio: “Questi ragazzi sono cresciuti qua, hanno frequentato la scuola qua, quindi l’Italia è il loro Paese”

Sulla vicenda in mattinata è tornato anche Matteo Salvini, ospite a ‘Mattino Cinque‘.

Il ministro dell’Interno, e altro vicepremier, non si presta al gioco politico che molti stanno facendo sulla vicenda: “Mi ha dato fastidio che qualche politico a sinistra provasse quasi a giustificare e a comprendere questo delinquente che con benzina, pistole e coltelli minacciava 51 bimbi, dicendo che ‘insomma un pò di colpe Salvini ce l’ha’. Se espelli gli immigrati clandestini e poi li giustifichi, se riduci gli sbarchi e contrasti gli scafisti qualcuno si arrabbia, questa è un’idea folle”.

E sulla concessione alla cittadinanza a Rami e Adam si è detto possibilista.

Il suo ministero sta effettuando tutti gli approfondimenti del caso e già nelle prossime ore se ne dovrebbe sapere di più, perché comunque ritiene giusto che quei ragazzi ottengano un loro riconoscimento per il coraggio che hanno dimostrato.

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