Finti matrimoni per ottenere la cittadinanza, 11 persone in manette

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Organizzavano nozze “finte” con il solo scopo di ottenere la cittadinanza italiana per matrimonio.

E’ quanto scoperto dalla Guardia di Finanza di Mazara del Vallo, grosso centro di 50.000 abitanti in provincia di Trapani. 

Le Fiamme Gialle sono riuscite a sgominare una vera e propria organizzazione criminale che era dedita all’organizzazione di matrimoni di facciata, con l’ausilio di donne residenti in Italia, che venivano fatte sposare – con il loro consenso – con alcuni migranti irregolari che stazionavano sul territorio italiano. La maggior parte di questi clandestini è di origine tunisina. 

Le indagini, che hanno visto anche il coordinamento della Procura della Repubblica di Marsala, hanno portato alla denuncia di 11 individui residenti nella zona, in particolare nei comuni di Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Castelvetrano e Ribera, tra cui cinque donne (quattro italiane e una di origine tunisina).

Gli altri sei arrestati sono tutti uomini di nazionalità tunisina. Per tutti l’accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. 

Stando a quanto rilevato dalla Guardia di Finanza, l’organizzazione criminale combinava matrimoni tra le donne e gli immigrati irregolari.

Come confessato dalle donne stesse durante l’interrogatorio, il matrimonio veniva concordato con un pagamento di mille euro: in seguito si procedeva alle nozze civili presso i municipi della zona. 

Grazie a questo stratagemma, i migranti irregolari avrebbero potuto ottenere il permesso di soggiorno necessario per muoversi all’interno dell’Unione Europea.

Ad organizzare alacremente il tutto era una coppia di Campobello di Mazara, lui tunisino e lei “autoctona”, che non aveva alcun tipo di rapporto nonostante sulla carta risultassero conviventi. 

L’indagine portata avanti dalle Fiamme Gialle segue un’altra operazione: si tratta della “Sunrise”, conclusa nel 2017 con l’arresto di 5 soggetti. Il reato era sempre lo stesso, ovvero favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. 

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