Decreto sicurezza, si cerca l’intesa. Tutte le modifiche discusse

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Non sembra esserci ancora intesa tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle in merito alle modifiche al decreto sicurezza.

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha presentato al tavolo del governo sull’immigrazione le proposte di cambiamento delle norme che fanno parte del decreto fortemente voluto da Matteo Salvini quando era responsabile del Viminale nel precedente governo gialloverde.

Sebbene all’interno del PD si parli di incontro “molto positivo“, le posizioni tra i partiti di maggioranza sono apparse piuttosto distanti.

I “dem” vogliono seguire tutte le indicazioni del Capo dello Stato e possibilmente andare anche oltre, così come Liberi e Uguali e Italia Viva.

Più cauto il Movimento 5 Stelle, specialmente sul ripristino della protezione umanitaria per il rilascio del permesso di soggiorno.

A tutto ciò, bisogna aggiungere che all’interno del PD non sono pochi quelli che vorrebbero una cancellazione integrale del decreto Salvini.

Il punto principale su cui le forze di maggioranza sono riuscite a convergere è certamente la cancellazione della maxi multa alle navi che violano il divieto di ingresso nelle acque italiane.

Salvini aveva stabilito una sanzione da un milione di euro; la modifica prevede il ripristino della multa da 10.000 a 50.000 euro. Inoltre, PD-M5S-LeU-IV sono d’accordo sul togliere la confisca alla nave che non rispetta il divieto.

Come detto in precedenza, l’ampliamento della tipologia dei permessi speciali per mettere un freno alla netta crescita del numero di irregolari vede qualche riserva nel Movimento 5 Stelle, che non vuole fornire nessun assist alla Lega.

Infine, i partiti che sostengono il governo giallorosso concordano nel ripristinare la discrezionalità del magistrato che deve decidere sulla tenuità o meno dei reati di oltraggio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

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