Cittadinanze facili in cambio di denaro. Scoperto giro tra Abruzzo e Molise

Una cittadinanza italiana ottenuta fin troppo facilmente, poco dopo l’arrivo nel nostro Paese come semplici turisti.

I sospetti delle forze dell’ordine hanno portato ad avviare un’indagine per capire meglio cosa stava accadendo tra l’Abruzzo e il Molise e cosa c’era dietro quelle cittadinanze concesse con grande rapidità.

La Procura di Isernia ha scoperto un giro truffaldino, che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 17 persone. Tra questi figura anche il sindaco di Castel del Giudice, un comune di appena 324 abitanti in provincia di Isernia.

Il primo cittadino del piccolo borgo molisano si chiama Lino Nicola Del Giudice, e tra i 17 indagati c’è anche un funzionario dello stesso comune.

La Procura di Isernia ha deciso di iscrivere nel registro degli indagati anche tre persone di Pratola Peligna: due di loro facevano parte della precedente amministrazione a guida PD.

A godere della cittadinanza italiana era soprattutto un discreto numero di brasiliani. Per farla breve, gli indagati avrebbero messo su una vera e propria organizzazione per rilasciare le cittadinanze italiane per diritto di sangue (nonostante la mancanza dei necessari requisiti, ndr) ai richiedenti brasiliani in cambio di denaro e altro.

Tutti i 17 indagati sono accusati a vario titolo di corruzione in atti d’ufficio e falso ideologico con le circostanze aggravanti, come riportato dal quotidiano online “Primonumero.it”.

L’indagine si inserisce in un’inchiesta più ampia portata avanti dalla Procura di Firenze.

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