ASGI: “Regolarizzazione interessi tutti, non solo il settore agricolo”

regolarizzazione migranti bozza legge

Il governo Conte sta ragionando sulla regolarizzazione dei lavoratori stranieri nel settore agricolo, in modo tale da salvare il raccolto e di conseguenza l’agricoltura italiana.

La bozza di legge è già circolata sul web, con le voci a favore che ormai lasciano pensare che si arriverà presto ad una definizione (nonostante il parere contrario di Lega e Fratelli d’Italia, ndr).

Tuttavia, come già sottolineato da Emma Bonino, la regolarizzazione dovrebbe riguardare anche tutti coloro che non lavorano nel settore agricolo.

Il riferimento dell’ex ministro degli Esteri era soprattutto nei confronti del settore domestico e di tutte quelle colf e badanti che rappresentano senza dubbio una risorsa inestimabile.

Sul tema è intervenuta anche l‘Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI), che ha presentato una proposta di regolarizzazione dei migranti assieme a tante altre organizzazioni.

La regolarizzazione, per l’ASGI, non deve essere collegata al tessuto produttivo, ma deve avere carattere inclusivo. Questa misura, infatti, consentirebbe “l’emersione dall’invisibilità di migliaia di persone che vivono e lavorano sul territorio”, oltre ad un maggior controllo della situazione sanitaria nel Paese.

Nella proposta, infatti, l’ASGI precisa che sapere chi è in Italia e includerlo nei percorsi sanitari di prevenzione, diagnosi e cura “è oggi indispensabile per la salute di tutti”.

Il rilascio del permesso di soggiorno su base annuale consentirebbe alla singola persona di mettersi alla ricerca di un impiego.

Per ASGI, questa possibilità deve essere data ai cittadini stranieri presenti in Italia al 29 febbraio 2020, in condizioni di irregolarità o anche di regolarità ma con permesso non convertibile in lavoro”.

error: Content is protected !!