Adam e Ramy, i due ragazzini eroi sono diventati cittadini italiani

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giuramento

A marzo con il loro coraggio hanno sventato l’attentato su un bus vicino a Milano pieno di studenti loro compagni. Adesso i due ragazzi hanno ottenuto la cittadinanza italiana.

Adam El Hamami e Ramy Shehata sono ufficialmente diventati cittadini italiani.

Una richiesta che per i due ragazzini, decisivi nello sventare l’attentato sul bus che accompagnava i loro compagni di scuola lo scorso 20 febbraio, era stata presentata fin da subito.

Ma servivano i tempi tecnici per accogliere la domanda e che ora sono stati completati. Ai due studenti della scuolaVailati’ di Crema la cittadinanza italiana è stata conferita “per meriti speciali”.

Quali sono, per chi non lo ricordasse?

Adam e Ramy, di origine marocchina ed egiziana, insieme ai loro compagni di scuola quel giorno erano a bordo del pullman di linea che li riportava nell’istituto dopo la lezione di educazione fisica.

Il bus era stato poi dirottato dal suo autista che, dopo una drammatica trattativa, era stato catturato. E come testimoniato da tutti, sia Adam che Ramy si erano rivelati utilissimi per il buon esito dell’operazione.

Ora è arrivato il premio più atteso, quello della cittadinanza italiana anche se sono lontani dalla maggior età.

Il Consiglio dei ministri aveva già approvato il provvedimento l’11 giugno scorso, ma la cerimonia ufficiale con la consegna è avvenuta soltanto oggi, alla presenza dl sindaco di Crema, Stefania Bonaldi.

Come è scritto nel decreto, firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il loro quel giorno è stato un atto di “alto valore etico e civico”, decisivo per sventare la possibile strage da parte del sequestratore dell’autobus.

Il Presidente reputa che Ramy e Adam abbiano “reso eminenti servizi al nostro Paese, in cui aspirano a rimanere” e quindi ha concesso la cittadinanza prevede la legge 91 del 1992.

La concessione era stata anche accompagnata da una relazione del ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Ritengo che i giovani – ha scritto – abbiano reso eminenti servizi al nostro Paese, per aver contribuito, con il proprio gesto di alto valore etico e civico, a sventare la tentata strage”.

Inoltre è stata anche assegnata una medaglia d’oro al valore civile all’intera scuola.

In Comune, ad assistere alla cerimonia, erano presenti i parenti stretti dei due ragazzi a cominciar dai genitori. Ma anche il Prefetto di Cremona, Vito Danilo Gagliardi, il vicario del Questore di Cremona, Guglielmo Toscano e il comandante provinciale dei carabinieri Marco Piccoli.

Proprio il Prefetto, alla fin della cerimonia, ha ancora una volta elogiato il coraggio di due ragazzi. Senza di loro probabilmente sarebbe stato un periodo di lunga sofferenza per intere famiglie.

Per questo li ringrazia, anche a nome di un Paese che da ora è a tutti gli effetti anche il loro.

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