Il bonus da 200 euro esteso anche alle colf e badanti

Bonus anche per i domestici: le novità della nuova misura di sostegno

Il bonus da 200 euro inserito dal Governo tra le misure del decreto Aiuti è senza dubbio uno degli aspetti più interessanti del nuovo provvedimento varato lunedì scorso.

Tuttavia, se finora il bonus era destinato a lavoratori, pensionati e disoccupati, l’ultima modifica va ad estendere la platea di persone che possono beneficiare dei 200 euro.

Il bonus viene infatti allargato anche a coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, così come ai lavoratori autonomi, agli stagionali e ai collaboratori del settore domestico, che in un primo momento erano stati esclusi.

E’ quanto contenuto nella nuova bozza, arrivata ieri sul tavolo del Consiglio dei Ministri. Con questo cambiamento, colf e badanti (assieme a tutti gli altri collaboratori del settore domestico) possono quindi avere accesso al bonus di 200 euro.

Ma cos’è esattamente questo bonus e come funziona?

Il sostegno economico, come accennato, è contenuta all’interno del Decreto Aiuti, un provvedimento da 14 miliardi varato dal Governo per avallare misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina.

Si tratta di un’indennità pensata per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, anche se solo parzialmente: il bonus, infatti, viene erogato “una tantum” in busta paga, a differenza di altre misure – come i famosi 80 euro di Renzi, ndr – che invece venivano erogati ogni mese. Molto probabilmente il bonus da 200 euro verrà erogato nella busta paga di giugno o luglio.

Ma chi può avere accesso a questo sostegno economico?

Per ottenere il bonus da 200 euro bisogna poter dimostrare di avere un reddito annuo inferiore ai 35.000 euro: stando ai primi calcoli, quindi, la misura di sostegno economico potrebbe riguardare circa 28 milioni di famiglie. Per i lavoratori sarà compito dei titolari predisporlo direttamente in busta paga (a giugno o luglio), mentre per i pensionati il bonus verrà erogato direttamente dall’INPS, quasi certamente a luglio.

Infine, per i lavoratori autonomi si sta ancora studiando la formula migliore, anche se probabilmente questa categoria potrà attingere da un fondo che verrà creato a breve.

Sempre nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha deciso di prorogare per altri tre mesi il bonus sociale per aiutare le famiglie in difficoltà nel pagamento delle bollette dell’energia. La misura è stata infatti estesa anche ai mesi di luglio, agosto e settembre: possono beneficiarne le famiglie con ISEE non superiore ai 12.000 euro o con ISEE non superiore ai 20.000 euro per i nuclei familiari numerosi, con almeno 4 figli a carico.

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