Campionessa di boxe ma non può gareggiare con l’Italia agli Europei: la storia di Katalina che aspetta la nuova legge sulla cittadinanza

L’importanza di arrivare ad una nuova legge sulla cittadinanza emerge ancora più chiaramente con storie come quella che arriva da Torre Annunziata.

Come riportato dal quotidiano La Repubblica, nella città campana vive una piccola campionessa di boxe, che ha appena conquistato una medaglia d’oro. Si tratta di Khadija Jaafari, anche se tutti la chiamano Katalina, e ha 14 anni. Quando è salita sul podio non ha potuto fare a meno di trattenere la commozione per il successo.

Tuttavia, stando alle leggi attuali, Katalina non potrà gareggiare con la maglia italiana agli Europei di agosto. La giovane, di origine marocchina, è giunta a Torre Annunziata quando aveva sei anni: il papà era arrivato in provincia di Napoli due giorni prima della sua nascita.

Fin da piccola Katalina si è appassionata alla boxe, allenandosi nella palestra vicino casa. Si sente italiana in tutto e per tutto, come dimostra anche il suo accento, ormai “napoletano”.

“Mi sento napoletana. Sono arrivata in Italia da bambina. Qui è la mia vita e nella palestra Boxe vesuviana ho imparato a trasformare la mia rabbia in qualcosa di buono“, racconta la 14enne al quotidiano La Repubblica.

Al momento Katalina deve aspettare i 18 anni per poter ottenere la cittadinanza italiana: se vuole andare agli Europei, può farlo con la bandiera del Marocco. Ma lei ha già espresso chiaramente la sua preferenza.

Lucio Zurlo, il maestro che l’ha allenata in questi anni, è totalmente convinto delle strepitose potenzialità di Katalina, tanto da ritenerla l’erede della 24enne Irma Testa, anche lei di Torre Annunziata.

La 14enne ha già conquistato per due volte consecutive il titolo di campionessa italiana della sua categoria, trionfando qualche giorno fa in Abruzzo nella categoria 57 chili.

Una storia, quella di Katalina, che è diventata anche un film dove la 14enne recita nel ruolo di sé stessa: si tratta di Californie, pellicola diretta da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman.