Una figura decisiva per la tutela dei cittadini stranieri, comunitari ed extracomunitari, presenti sul territorio nazionale. Questo è l’avvocato immigrazionista, che ha il compito di assistere il suo cliente su tutto ciò che concerne l’ingresso e il soggiorno sul territorio dello Stato, oltre che su tutto ciò che riguarda la cittadinanza.

Che strada seguire per diventare avvocato per stranieri

Molto spesso ci si chiede cosa serva per diventare avvocato immigrazionista. Il punto di partenza è la laurea in giurisprudenza, a cui segue la pratica in uno studio specializzato in diritto dell’immigrazione.

L’avvocato immigrazionista deve poi sottoporsi all’esame di abilitazione: una volta superato può valutare il conseguimento di un master specialistico. Al di là dei vari titoli, sicuramente importanti, ciò che forma maggiormente l’avvocato immigrazionista è senza dubbio l’esperienza sul campo.

Completato l’iter e maturata l’esperienza necessaria, l’avvocato immigrazionista è pronto per aprire un proprio studio legale per stranieri.

Perché scegliere un avvocato immigrazionista

Sebbene molte delle procedure in materia di immigrazione siano regolate dal Testo Unico sull’Immigrazione, il settore del diritto dell’immigrazione è in continua evoluzione ed è sempre meglio avere un riferimento dal punto di vista legale.

Per questo, quando si decide di scegliere un avvocato immigrazionista, è bene puntare su un professionista che dimostri di avere una profonda e attuale conoscenza delle leggi e dei procedimenti.

Quali compiti svolge un avvocato di immigrazione

L’avvocato immigrazionista può quindi aiutare lo straniero nel richiedere una delle tante tipologie di permesso di soggiorno. Ad esempio il permesso di soggiorno UE, rilasciato al cittadino straniero che risulta essere in possesso del permesso di soggiorno da almeno 5 anni e che soddisfa determinati requisiti di merito: con questo permesso ci si può muovere in ogni Paese dell’Unione Europea.

Inoltre, con il permesso di soggiorno UE è possibile anche diventare cittadini italiani: il beneficio scatta dopo 10 anni di residenza legale nel territorio italiano e in seguito al soddisfacimento di determinati requisiti.

Un altro permesso molto richiesto è quello per motivi di lavoro, con il nulla osta che dovrà essere richiesto dal datore di lavoro presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione. Sarà il Consolato italiano a rilasciare poi il visto di ingresso per lavoro. La domanda va poi inviata con Poste Italiane mediante l’apposito kit. La durata del permesso di soggiorno per motivi di lavoro è di due anni nel caso di contratto a tempo indeterminato, mentre in caso di contratto a tempo determinato scende a un anno.

Ci sono poi i permessi di soggiorno per ricongiungimento familiare, per unione civile e via dicendo: ecco perché conviene rivolgersi ad un avvocato immigrazionista, che saprà senza dubbio indirizzare nella maniera giusta il cittadino straniero.

Il permesso di soggiorno, che deve essere chiesto entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, consente di rimanere nel territorio italiano per un periodo maggiore rispetto al visto di ingresso, che ha invece una durata di soli tre mesi.

In genere il rilascio del permesso di soggiorno avviene in circa 20 giorni lavorativi, ma non è affatto raro che i tempi siano molto più lunghi: anche per questo motivo l’ausilio di un avvocato immigrazionista può rivelarsi fondamentale, dato che questa figura segue il cliente in tutto l’iter amministrativo per il rilascio del permesso di soggiorno.

Ma non è tutto, perché l’avvocato immigrazionista si rivela molto utile anche in altre situazioni. Mettiamo ad esempio che il cittadino straniero abbia smarrito il permesso di soggiorno: in tal caso l’avvocato immigrazionista provvederà a chiedere e ottenere un duplicato.

Se invece il permesso di soggiorno è bloccato, questa figura invierà una richiesta di accesso agli atti amministrativi per capire i motivi del ritardo e se sussistono motivi ostativi che impediscono al soggetto di ottenere il permesso di soggiorno.

Inoltre, con l’avvocato immigrazionista è più agevole anche la richiesta di conversione di permesso di soggiorno (ad esempio dal permesso di soggiorno ex art.31 al permesso di soggiorno per motivi di lavoro); infine, l’avvocato immigrazionista è anche la figura che presenta ricorso al Tribunale competente in caso di rigetto della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno.

Anche sulla protezione internazionale l’avvocato immigrazionista può giocare un ruolo fondamentale, assistendo il cliente nella compilazione e nell’invio della domanda alla Questura competente, seguendo poi l’intero iter.

Lo straniero, davanti alla Commissione, spiegherà i motivi che l’hanno costretto a fuggire dal paese d’origine: nei casi in cui si riscontrino le violazioni di diritti umani più pesanti si può ottenere l’asilo politico o la protezione sussidiaria.

Nel caso di impugnazione del rigetto della richiesta di protezione internazionale, un legale può chiedere l’ammissione al gratuito patrocinio.

Un avvocato immigrazionista non ha una tariffa fissa: gli onorari, infatti, variano a seconda del caso specifico e dell’attività svolta.

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