“Vieni dal Bangladesh? Non puoi sbarcare a Fiumicino”. Tantissimi lavoratori rischiano il posto

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Bloccati in Bangladesh con il rischio di non poter più fare rientro in Italia. E’ l’allarme lanciato da circa tremila cittadini bengalesi, che hanno fatto rientro al loro Paese durante l’emergenza coronavirus (alcuni anche prima, durante le vacanze di Natale).

Questi cittadini stranieri lavorano in Italia e si vedono costretti a rientrare nel nostro Paese per rinnovare il loro permesso di soggiorno in scadenza.

Tuttavia, stando a quanto riportato anche da alcuni siti, non tutti possono permettersi questo volo, dato che il costo può arrivare anche a tremila euro: alcuni cittadini bengalesi hanno già sborsato questa cifra.

Oltre al danno anche la beffa, perchè in molti sono stati costretti a tornare indietro una volta giunti all’aeroporto di Fiumicino per via delle disposizioni governative dopo il caso dei bengalesi positivi al Covid-19.

Come spiega il direttore dell’area sanità dell’aeroporto romano, Carmine Guarino, sono stati “sbarcati” solo coloro che erano partiti dal Qatar: “Tutti gli altri sono stati rimandati indietro“, afferma Guarino.

Una situazione che preoccupa molto la comunità del Bangladesh, che vede molto concreto il rischio di perdere non solo il posto di lavoro, ma anche la permanenza in Italia.

Non vogliamo contagiare nessuno, siamo qui per i nostri diritti – spiegano – siamo lavoratori e rischiamo di perdere i nostri diritti. Se non ci rinnovano i documenti perderemo i contributi versati“.

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