Ventimiglia, prostituzione minorile e minorenni stranieri
Ventimiglia, ex cuoco arrestato per aver adescato minorenni stranieri
Dopo una serie di appostamenti e riscontri i poliziotti del commissariato di Ventimiglia hanno bloccato e arrestato un uomo sospettati di prostituzione minorile. Rischia fino a 12 anni
L’accusa è pesante: prostituzione minorile. Per questo a Ventimiglia un ex cuoco ora in pensione anche se ha meno di sessant’anni è stato bloccato e tradotto in carcere dagli uomini del locale commissariato guidato da Saverio Aricò.
Tutto è partito dalle segnalazioni degli operatori di un Ente che si occupa di migranti nella cittadina imperiese e ai quali nel recente passato l’uomo si era rivolto per offrirsi come volontario anche se in realtà si è scoperto che le sue intenzioni erano ben altre.
Dopo alcuni appostamenti infatti i poliziotti hanno scoperto che l’ex cuoco aveva irretito quattro ragazzini pakistani tra i 14 e i 16 anni che con l’offerta di somme irrisorie di denaro o anche soltanto qualche lattina di bibita venivano convinti a seguirlo in una cantina di un palazzo in via Cabagni Baccini dove si consumavano le violenze nei loro confronti.
Le prove raccolte dagli investigatori sembrano parlare chiaro: nella cantina che l’uomo possedeva in quel palazzo c’era tutto l’occorrente per consumare rapporti con i ragazzini che l’uomo adescava nei pressi dell’Ente di via Dante dove erano seguiti dagli operatori sociali, oppure in centro città o ancora su internet. Dopo aver raccolto le prove nei riscontri necessari a stabilire il coinvolgimento dell’ex cuoco è scattato il suo arresto su richiesta del sostituto procuratore di Genova, dottoressa Gabriella Dotto.
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Si è anche scoperto che mentre a Ventimiglia e dintorni nessuno in realtà conosceva l’orientamento sessuale e i vizi dell’uomo, c’erano già comunque diversi precedenti risalenti a quando risiedeva in Lazio anche perché il suo modus operandi era rimasto lo stesso: approfittare della fragilità di ragazzini in condizionati disagiate e con condizioni difficili alle spalle ai quali prometteva di dare una mano.
Gli appostamenti della polizia di Ventimiglia hanno permesso di scoprire questo nuovo orrore e sembra che in carcere l’arrestato abbia ammesso di essere tentato da ragazzi giovani. Intanto però rischia una condanna che va da sei a dodici anni.
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Webmaster ed esperto in diritto cittadinanza e immigrazione