Unioni civili, parere favorevole del Consiglio di Stato

Coppia gay permesso soggiorno

Un passaggio fondamentale per la registrazione delle prime unioni civili in Italia, che dovrebbe avvenire entro metà agosto. Se il sindaco ‘obietta’, può firmare un altro ufficiale civile

Il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole al decreto sui registri per le unioni civili, ultimo passo necessario per far diventare effettiva la riforma. E soprattutto è arrivato un chiarimento fondamentale per evitare che i sindaci obiettori di coscienza sulle unioni civili potessero bloccare tutto: infatti è stato specificato che il testo in questione parla di ‘ufficiale di stato civile’, quindi non solo il primo cittadino di un Comune.

Ad illustrare i punti essenziali del parere espresso dal Consiglio di stato è arrivato l’ex ministro degli Esteri, Franco Frattini, oggi consigliere che presiede la sessione consultiva sui provvedimenti legislativi. Come ha spiegato in conferenza stampa, quello del Consiglio è stato un provvedimento per far decollare l’entrata in vigore di un diritto fondato sull’articolo 2 della Costituzione, quello che specifica come l’unione della coppia sia una formazione sociale da tutelare.

Secondo Frattini sono diversi i punti fondamentali, a cominciare dal diritto assoluto dei partner alla trascrizione nei registri tutelata dal decreto attraverso la formula ‘Ufficiale di stato civile’. Questo di fatto impedisce che le dichiarazioni personali di coscienza individuale non diano corso alla riforma e quindi alle registrazioni. Infatti se ne potranno occupare i sindaci, ma anche altre figure da loro delegate.

Secondo il Consiglio di Stato i tempi per le prime unioni civili effettivamente registrate saranno celeri, al massimo entro la metà di agosto, sempre che vengano promulgati insieme e in tempi brevi sia il decreto sui Registri che quello previsto dal ministero degli Interni sulle formule da usare.

Il Consiglio di Stato suggerisce anche di sottoporre al parere del Garante della privacy, al massimo entro dicembre, l’impianto collettivo delle norme in materia di unioni civili visto che vengono comunque utilizzati dati sensibili.

In ultimo c’è un appello ad adottare i decreti attuativi nei termini previsti e a non far passare la scadenza indicata nel 5 dicembre prossimo. Secondo Frattini bisognerà effettuare un attento monitoraggio sul funzionamento del decreto e saranno da produrre circolari informative sull’argomento.