Trump vuole cambiare lo ius soli. Ma come funziona nel mondo

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Il Presidente degli Usa si scaglia contro la cittadinanza per nascita, la abolire lo ius soli è praticamente impossibile. Negli altri Paesi ci sono regole simili e diverse

L’ultimo a mettere in dubbio lo ius soli è stato Donald Trump, non più tardi di due settimane fa.

Stiamo valutando molto seriamente il diritto di cittadinanza per nascita. Francamente lo trovo ridicolo”, ha detto il Presidente degli Stati Uniti che a fine 2020 potrebbe non essere più però in quel ruolo.

Al di là delle parole ad effetto, non certo una modifica semplice. Il diritto alla cittadinanza americana per chi nasce su tutto il suolo statunitense infatti è previsto dal sedicesimo emendamento della Costituzione ed è stato stabilito nel 1868.

Da allora ad oggi la legge USA prevede che chiunque nasca sul territorio americano in automatico abbia la cittadinanza e tutto quello che ne consegue come diritti e doveri.

Ma gli Stati Uniti non sono, al momento, l’unica nazione al mondo nella quale regna lo ius soli.

Una condizione comune a molti Paesi del Centro e Nord America: infatti è così anche in Canada e Messico, le due nazioni confinanti con gli Usa. Come pure in Argentina, Brasile, Cile, Perù, Colombia e Venezuela.

Moltissimi Paesi negli altri continenti invece basano la concessione della cittadinanza sullo ius sanguinis. In pratica viene trasmessa dai parenti e non c’entra il luogo di nascita.

In Germania ad esempio è necessario che almeno uno dei due genitori risieda regolarmente da almeno 8 anni sul territorio tedesco.

Nel Regno Unito (quindi non solo in Inghilterra) vengono prese in esame soltanto le richieste da parte di un genitore con permesso di soggiorno a tempo indeterminato mentre in Francia occorre che almeno un genitore sia cittadino francese oppure nato lì o in un territorio transalpino d’oltremare.

Il figlio può acquisire la cittadinanza al compimento dei 18 anni, ma solo se dopo gli 11 anni ne ha passati almeno 5 in Francia. In Grecia invece li anni di residenza richiesti per un genitore sono cinque.

Discorsi simili anche per altre nazioni europee nelle quali conta il permesso di soggiorno permanente.

Così è infatti in Spagna, dove è automatico per la seconda generazione, Portogallo (a partire dalla terza generazione), Irlanda, ma anche Australia.

L’India invece come gli Stati Uniti aveva lo ius soli nella sua Costituzione, ma da qualche anno l’ha abolito.

E in Italia? Lo ius soli dal 2015 è stato più volte proposto in Parlamento per la sua votazione finale ma per diversi motivi è sempre stato rinviato.

Ora con l’avvento del governo giallorosso e il Pd che ha sempre sostenuto la modifica, è possibile che qualcosa cambi in fretta.

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