Truffavano l’INPS intascando sussidi di disoccupazione non dovuti: denunciati 8 stranieri

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Otto stranieri, tutti extracomunitari, deferiti alle Procure di Udine, Brescia, Milano, Bari, Napoli e Pordenone. Il motivo? Tutti e otto gli individui percepivano il sussidio di disoccupazione senza averne alcun titolo.

Sono cinque uomini e tre donne, come riporta la testata “Il Friuli”, tutti di età compresa tra i 31 e i 65 anni. Due di loro sono egiziani, mentre gli altri provengono da Albania, Georgia, Ucraina, Moldavia, Senegal e Sri Lanka.

I nuovi accertamenti portati avanti dalla Squadra Mobile e dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Udine, con il coinvolgimento degli Uffici Inps di Bari, Brescia, Cervignano del Friuli, Milano, Napoli e Spilimbergo, hanno fatto emergere un danno economico per l’INPS pari a circa 68.000 euro.

L’indagine ha permesso di scoprire che durante il periodo in cui ottenevano le prestazioni al sostegno del reddito, gli stranieri facevano regolarmente ritorno al loro Paese d’origine. Come noto, tra le prescrizioni dell’indennità garantita dall’INPS a chi rimane senza occupazione c’è la territorialità.

Cosa significa? E’ presto detto: se la persona che usufruisce dell’indennità lascia il Territorio Nazionale, per qualsiasi ragione, deve comunicarlo all’Ente previdenziale, pena la decadenza di quanto ottenuto.

Proprio ciò che non hanno fatto i cittadini stranieri, specialmente un cittadino albanese di 36 anni che è riuscito ad ottenere indebitamente la bellezza di 20.000 euro.

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha già disconosciuto le prestazioni somministrate agli indagati, provvedendo inoltre alle azioni finalizzate al recupero del credito.

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